Nov 3, 2022
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Marina: il veliero Vespucci in 3D dopo una ricerca di tre anni del DIDA di UniFI

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Dalla convenzione tra il Dipartimento di architettura (DIDA) dell’Università degli studi di Firenze (UniFI) e la Marina Militare è nato un progetto che prevede la realizzazione del modello virtuale tridimensionale della nave scuola Amerigo Vespucci, varata a Castellammare di Stabia nel 1931, fa sapere la stessa Forza Armata con un comunicato stampa del 2 novembre.

“Il duplicato digitale si configura come un innovativo strumento di comunicazione e divulgazione del patrimonio storico, identitario e culturale che il veliero rappresenta per l’Italia”, sottolinea il comunicato.

La collaborazione con l’Istituto consentirà alla Marina Militare di avere un prodotto, tecnologicamente all’avanguardia, impiegabile nella promozione e valorizzazione della Forza Armata.

Nel settembre del 2019, il Prof. Stefano Bertocci, ordinario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, e l’Ammiraglio di Divisione Marco Tomassetti, capo del Reparto Navi dello Stato Maggiore Marina, hanno firmato la convenzione tra l’ateneo e la Forza Armata, formalizzando l’importante sinergia per la realizzazione di ricerche e collaborazioni in differenti ambiti.

Il progetto di ricerca in essere rientra negli obiettivi a scala nazionale ed europea di divulgazione e promozione dei beni appartenenti al patrimonio culturale, in qualità di elementi identitari e di identificazione sociale.

Attraverso l’uso di tecnologie digitali e metodologie innovative per la documentazione del patrimonio, il gruppo di ricerca del Laboratorio Congiunto ILUOGHIDELLOSPORTLAB del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze ha sviluppato un modello tridimensionale reality-based di nave Amerigo Vespucci. Tale prodotto consentirà in un prossimo futuro la possibilità di fruire da remoto di tanti locali normalmente non accessibili del veliero, incluse quelle di alta rappresentanza, permettendo di svolgere un viaggio virtuale completo all’interno di questo simbolo della marittimità nazionale custode di antiche tradizioni.

Il progetto di ricerca ha avuto una durata di tre anni: la campagna di acquisizione si è concretizzata con la raccolta analitica di tutti i dati metrici 3D di nave Vespucci attraverso l’uso di laser scanner, e ha permesso di ottenere un duplicato digitale (nuvola di punti) affidabile e dettagliato, si apprende dal comunicato.

Il rilievo digitale di “un’architettura mobile” così articolata è stato possibile solamente grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia – sottolinea la Marina – e di una consolidata esperienza, che al termine di questo percorso di ricerca ha permesso di realizzare un database conoscitivo fondamentale per le successive operazioni di modellazione.

L’obiettivo finale è quello di costruire un gemello digitale della nave, che dal giorno del suo varo completa la formazione etico-militare degli allievi ufficiali della 1^classe dell’Accademia Navale di Livorno.

“La sinergica condivisione di esperienze ha posto le basi per un consolidato rapporto tra la Marina Militare e l’Università di Firenze, aprendo la strada a un proficuo percorso congiunto, che a breve garantirà nuove iniziative, dischiudendo orizzonti ricchi di prospettive”, conclude il comunicato.

Fonte e foto: Marina Militare

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Forze Armate