Il Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, si è recato in visita ai militari italiani schierati nella base di Al Qaqaa, in Qatar, quartier generale dell’operazione “Orice”, la missione bilaterale di supporto alle Forze Armate del Qatar per garantire la sicurezza dei Mondiali di calcio, che si disputeranno nell’emirato del Golfo tra il 20 novembre e il 18 dicembre prossimi. Ne ha dato notizia lo stesso COVI con una nota stampa del 27 ottobre.
“I Mondiali di calcio sono un evento internazionale, una vetrina sotto gli occhi del mondo, in cui ognuno di voi diventa ambasciatore dell’Italia, del saper fare bene, spesso anche in situazioni critiche”, ha detto il COMCOVI rivolgendosi direttamente ai militari. “Guidati dalla professionalità, dall’esempio e da una provata affidabilità che gli uomini e le donne della Brigata Sassari sanno esprimere nei diversi contesti operativi, sono certo che insieme alle altre nazioni partner saprete interpretare al meglio la missione a supporto delle Forze Armate del Qatar”.
I mondiali di calcio che si disputeranno a breve nell’Emirato sono i primi a essere ospitati da un Paese del Medio Oriente, ricorda la nota.
In Qatar, il Generale Figliuolo è stato accolto dal Comandante del contingente interforze, a guida Brigata Sassari, Generale di Brigata Giuseppe Bossa.
Successivamente, si apprende, il Comandante del COVI ha preso parte a una riunione informativa sui compiti e sulle finalità della missione, in cui circa 560 militari delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri, con 46 mezzi terrestri, una nave e due aeromobili, saranno chiamati a fornire supporto alle Forze Armate qatariote per l’implementazione del sistema di difesa e sicurezza dell’evento sportivo.
Mediante l’impiego di assetti specialistici EOD (Explosive Ordonance Disposal), per la difesa CBRN (da minaccia chimica, biologica, radiologica e nucleare) e unità cinofile dell’Esercito, il contingente garantirà una pronta ed efficace capacità di risposta al verificarsi di ipotetiche situazioni di emergenza caratterizzate dalla presenza di ordigni esplosivi a ridosso di infrastrutture critiche (stadi, porti, aeroporti, complessi industriali, centri commerciali) e luoghi affollati.
La Marina Militare contribuirà alla sicurezza delle acque internazionali al largo di Doha con il Pattugliatore Polivalente d’Altura Paolo Thaon di Revel e, in prossimità della costa, mediante il veicolo subacqueo a guida autonoma REMUS 100, alla scansione dei fondali per identificare la presenza di oggetti pericolosi presenti sul fondo del mare.
L’Aeronautica Militare concorrerà al controllo dello spazio aereo per contrastare l’eventuale impiego non autorizzato di mini e micro-droni, mediante un Counter-Unmanned Aerial Anti-drone System (C-UAS) costituito da dispositivi jammer portatili e dal sistema anti-drone stanziale ACUS (AMI Counter UAS).
L’Arma dei Carabinieri, presente con un dispositivo composto da 14 unità, svolge attività di consulenza alle forze di sicurezza (Gendarmeria, Guardia dell’Emiro, Polizia Militare) e delle forze speciali del Qatar e compiti di polizia militare per garantire l’ordine e la sicurezza del nostro contingente.
Nel corso del briefing, fa sapere la nota stampa, il Generale Bossa ha ricordato che il dispositivo nazionale interforze, che opera sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal COVI, avrà anche il compito di fornire consulenza e assistere le Forze Armate qatariote per il funzionamento della Combined Joint Task Force Qatar, il comando interforze e multinazionale responsabile del coordinamento delle attività operative che, per tutta la durata della FIFA World Cup 2022, su richiesta delle autorità locali, uniche responsabili della designazione e dell’ingaggio dei target per l’eventuale impiego degli assetti, vigilerà sul regolare svolgimento della storica manifestazione.
L’incontro, continua la nota, è proseguito con un’attività dimostrativa finalizzata a illustrare le capacità esprimibili dal contingente italiano in termini di materiali, equipaggiamenti, mezzi e sistemi in dotazione alle unità specialistiche delle tre Task Force del contingente (TF LAND, TF REMUS e TF C-UAS).
Dopo il saluto ai militari italiani, il Generale Figliuolo ha incontrato, insieme all’Ambasciatore d’Italia a Doha, Paolo Toschi, il Major General Saeed Hussain Muhammad Al-Khayarin, Comandante delle Qatari Emiri Land Forces, e il Major General Mohammed Abdullatif Al-Mannai, Military and Security Advisor to the Deputy Prime Minister e Minister of State for Defence Affairs Chairman of MOD’s Executive Committee for World Cup 2022.
Lo stesso Generale Al-Mannai, lo scorso 25 agosto, aveva siglato presso il COVI, il Technical Arrangement (TA) tra il Ministero della Difesa italiano e quello del Qatar, relativo al supporto che le Forze Armate italiane forniranno alle autorità di Doha per garantire la sicurezza della FIFA WORLD CUP 2022.
Fonte e foto: COVI