Ieri mattina, 24 novembre, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, ha fatto visita al Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito (Ce.Si.Va) di Civitavecchia, si apprende da un comunicato stampa dello stesso Centro.
Accompagnato dal Comandante del Comando delle Forze Operative Terrestri-COE, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, il Capo di SME è stato accolto dal Comandante del Ce.Si.Va., il Generale di Divisione Claudio Minghetti, dal Cappellano militare Don Massimo Carlino, dal Sottufficiale di Corpo, il 1° Maresciallo Luogotenente Cesare Bucini, e dal Graduato più anziano del Ce.Si.Va., il Caporal Maggiore Capo Scelto Qualifica Speciale Giuseppe Cognata.
Dopo aver ricevuto gli onori da parte di un picchetto in armi del Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito, il Generale Serino ha salutato la Bandiera d’Istituto e, insieme al Generale Fungo e al Generale Minghetti, si è intrattenuto per una breve office call sulle principali attività istituzionali del Centro, si legge dal comunicato.
In particolare, nel corso della visita, il Generale Minghetti ha evidenziato il ruolo primario che il Ce.Si.Va. ricopre in ambito Forza Armata, in materia di simulazione e sperimentazione, soffermandosi principalmente sulle esercitazioni che periodicamente vengono svolte a favore dei Comandi di futuro impiego nei vari teatri operativi e sull’attività di sviluppo e sperimentazione.
Successivamente, il Capo di SME, nell’incontro con il personale militare e civile in servizio presso il Cesiva, si è complimentato per l’ottimo lavoro svolto dal personale del Centro nel rendere la simulazione sempre più attagliata e aderente alla realtà cui i militari devono formarsi e addestrarsi, sottolineando l’importanza dell’addestramento a tutti i livelli e garantendo l’impegno della Forza Armata allo sviluppo e all’implementazione del settore simulazione, per fornire al soldato tutti gli strumenti per affrontare ogni situazione operativa.
L’esigenza di poter replicare il più fedelmente la realtà dei moderni scenari operativi e la crescente necessità di utilizzare le aree addestrative in forma eco-sostenibile, riducendo l’inquinamento acustico e l’uso di munizionamento attivo, hanno portato l’Esercito a fare sempre più ricorso alla simulazione addestrativa, vero valore aggiunto del ciclo di addestramento e approntamento delle Unità.
Il Capo di SME ha poi fatto visita alle infrastrutture dedicate alle esercitazioni per posti Comando e alla sperimentazione, conclude il comunicato.
Fonte e foto: CESIVA