Lo Stato Maggiore della Difesa (SMD) ha comunicato oggi, 18 novembre, che:
Il Comando delle Operazioni Spaziali della Difesa (COS), costituito a giugno del 2020, sta seguendo l’evoluzione dell’evento di frammentazione del satellite russo COSMOS 1408 occorso in data 15 novembre u.s., attraverso il Centro Space Situational Awareness (C-SSA) braccio operativo del COS per la specifica funzione. Le discendenti valutazioni operative sono finalizzate soprattutto ad evitare o mitigare i potenziali effetti della frammentazione sugli assetti spaziali della Difesa. In tale ambito, l’Italia partecipa a numerose iniziative multilaterali per affrontare congiuntamente agli altri Paesi la problematica relativa alla proliferazione dei detriti spaziali, in aderenza all’uso consapevole e responsabile dello spazio.
L’agenzia di stampa russa non-governativa Interfax ha riportato la dichiarazione del Ministero della Difesa russo, assicurando che i detriti “non rappresentano una minaccia per le stazioni orbitali” (qui il link all’articolo). La frammentazione sarebbe avvenuta a seguito di un test antisatellite eseguito dalla Russia nelle scorse ore (link articolo QN).
Foto: HDBlog