L’esercitazione multinazionale Swift Response 21, conclusa a metà maggio, ha visto il plotone esploratori paracadutisti del 183° Reggimento Nembo della Brigata Folgore impegnato in Bulgaria come unità di ricognizione a lungo raggio (LRS – Long Range Surveillance). Lo ha reso noto la Brigata Paracadutisti Foglore con un comunicato stampa del 21 maggio.
I paracadutisti, ricevuto il compito di acquisire una serie di obiettivi importanti per il successivo sviluppo della manovra, sono arrivati in Bulgaria a bordo di un C27J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, dal quale hanno effettuato un lancio sulla zona di esercitazione.
Una volta a terra, si apprende, i militari italiani si sono congiunti a un team TACP (Tactical Air Control Party) statunitense che ha garantito il supporto aereo.
La raccolta e il riporto di dati informativi ha permesso l’immissione delle forze di manovra (JFE – Joint Forcible Entry), costituite da unità della 173^ Airborne Brigade americana.
La Swift Response è la prima di una serie di esercitazioni su larga scala che fanno parte dell’evento addestrativo Defender Europe 21, spiega la Brigata.
L’attività si svolge annualmente in diverse nazioni dell’est Europa: Bulgaria, Croazia, Romania, Estonia.
In particolare, la Swift Response rappresenta la parte aviolancistica (Airborne) di Defender Europe e si pone l’obiettivo di testare le capacità di cooperazione tra diversi paesi della NATO con il fine ultimo di creare prontezza, efficacia e interoperabilità.
L’esercitazione è stata condotta nel pieno rispetto delle misure di prevenzione e contrasto dell’emergenza pandemica CoViD-19, conclude il comunicato.
Fonte e foto: Brigata Paracadutisti Folgore