Al poligono di Torre Veneri (LE), si apprende da un comunicato stampa del 3 marzo dello Stato Maggiore dell’Esercito (SME), il Reggimento Cavalleggeri di Lodi (15°) ha portato a termine una serie di attività ed esercitazioni volte al mantenimento e al miglioramento delle capacità operative di specialità.
Il Reggimento, unità dell’Esercito alle dipendenze della Brigata Pinerolo, ha condotto attività a fuoco con armi di reparto da bordo di mezzi da combattimento, tiri con Blindo Armate Centauro e un’esercitazione che ha visto l’impiego di un Plotone blindo esplorante con attivazioni da parte di aliquote di opposing forces (OPFOR).
L’unità esplorante ha pianificato, diramato ordini e condotto attività tattiche di guard and screen e di recce in force (peculiari delle unità di Cavalleria dell’Esercito) in uno scenario operativo di warfighting simulato.
L’addestramento è stato condotto per favorire il continuo esercizio pratico del personale specializzato e per dare i primi fondamenti teorici ai volontari in ferma prefissata (VFP) del Reparto, a premessa delle prossime attività esercitative pianificate per l’anno in corso. In aggiunta, sono stati svolti esercizi a fuoco mirati al consolidamento delle procedure di tiro e di amalgama di squadra ed equipaggio.
Al termine dell’intenso ciclo addestrativo il Reggimento Cavalleggeri di Lodi (15°) raggiungerà la Full Operational Capability (FOC) e potrà essere impiegato anche in operazioni militari all’estero, conclude SME.
Fonte e foto: Stato Maggiore Esercito