“Prosegue il ciclo donazioni di sangue ed emoderivati da parte del personale dell’Esercito Italiano della caserma Leccis di Orcenico, sede dell’11° Reggimento Bersaglieri”, si apprende da un comunicato stampa del 19 marzo della Brigata Ariete.
L’iniziativa di solidarietà, avviata al termine dello scorso anno, si è sviluppata nell’ambito della collaborazione, ormai consolidata, con l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e, in particolare, con il Centro Unico Regionale Produzione Emocomponenti, diretto dalla Dottoressa Vivianna Totis.
Raccogliendo l’appello della Presidente dell’AVIS del Friuli-Venezia Giulia, Dottoressa Lisa Pivetta, è stato stilato un calendario bimestrale per accogliere presso l’infrastruttura militare un mezzo mobile (autoemoteca), al fine di massimizzare il numero delle possibili donazioni, compatibilmente con le stringenti procedure previste in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
I Bersaglieri, molti dei quali già donatori nell’ambito privato, come di consueto hanno risposto con grande generosità, assicurando tutti i prelievi consentiti.
“In questo particolare momento di difficoltà del Paese, un’istituzione sana come l’Esercito deve cogliere tutte le occasioni per supportare la collettività e dimostrare di esserci sempre. Lo spirito bersaglieresco e la nostra gloriosissima storia, sempre al fianco della Patria, ci impongono di essere sempre in prima linea, sul fronte del dovere e della generosità!”, ha affermato il Comandante del Reggimento, Colonnello Diego Cicuto.
“Le donazioni di sangue, per l’elevatissimo valore altruistico, alimentano la vicinanza dei militari alla popolazione e rinsaldano il legame delle unità con il territorio e le sue istituzioni, elemento che da sempre caratterizza l’11° Reggimento Bersaglieri della 132^ Brigata corazzata Ariete”, conclude il comunicato.
Fonte e foto: 132^ Brigata corazzata Ariete