Gen 26, 2021
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TAAC-West, RS: avvicendamento a Herat, via la Julia arriva la Folgore

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Oggi, 26 gennaio, nella base di Camp Arena a Herat, nell’Afghanistan occidentale, alla presenza del Ministro della Difesa, Onorevole Lorenzo Guerini, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento tra la Multinational Land Force (MLF) su base Brigata alpina Julia, al comando del Generale di Brigata Alberto Vezzoli, e la Brigata paracadutisti Folgore, al comando del Generale di Brigata Beniamino Vergori, nell’ambito del Train Advice Assist Command West (TAAC-W), Comando NATO a guida italiana della missione in Afghanistan Resolute Support (RS).

Ne ha dato notizia lo stesso TAAC-W RS, ricordando che il cambio è avvenuto nell’ambito delle turnazioni programmate tra le diverse Unità delle Forze Armate Italiane. 

Alla cerimonia, presieduta dal Vicecomandante di RS, Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano Nicola Zanelli, hanno partecipato anche il Senior Civilian Representative della NATO in Afghanistan, Ambasciatore Stefano Pontecorvo, e l’Ambasciatore Italiano in Afghanistan, Ambasciatore Vittorio Sandalli.

Nel suo indirizzo di saluto, l’Onorevole Guerini ha espresso la propria soddisfazione per l’eccellente lavoro svolto dal contingente italiano e ha elogiato il Generale Vezzoli e tutti i militari della MLF per gli ottimi risultati ottenuti in questi sei mesi nelle attività di addestramento, consulenza e assistenza in favore delle istituzioni e delle forze di sicurezza afgane e per le numerose iniziative di cooperazione civile-militare condotte a sostegno della popolazione locale.

In particolare, si apprende, il Ministro Guerini nel corso del suo intervento ha affermato come sia “necessario proteggere e non disperdere i risultati raggiunti in questi 20 anni con elevati sacrifici, anche in termini di vite umane”.

“L’Afghanistan – ha proseguito il Ministro – in questi ultimi anni si è avviato verso la ricostruzione ma il terrorismo resta una minaccia diffusa e gli attacchi che colpiscono le Istituzioni del Paese, le forze di sicurezza locali e la popolazione ne sono la tragica testimonianza. Dobbiamo essere a fianco degli afgani: questo è il nostro comune desiderio che ho ribadito anche in ambito NATO, dove a breve definiremo il futuro della Missione”.

“Una delle lezioni più importanti che abbiamo imparato – ha affermato il Ministro – è che una pace durevole non può essere imposta ma deve nascere e svilupparsi attraverso un processo politico, economico e diplomatico condiviso. In questa delicata fase la nostra posizione non è cambiata: rimarremo nel Paese, insieme agli Alleati, fin quando sarà necessario e fin quando le Istituzioni e il popolo afgano ce lo chiederanno, nel pieno rispetto degli impegni assunti”.

Nel prendere la parola l’Ambasciatore Pontecorvo, NATO Senior Civilian Representative per l’Afghanistan, ha sottolineato il grande contributo che le Forze Armate Italiane hanno dato all’Alleanza e la riconosciuta eccellenza del loro operato, che ha consentito una evidente crescita professionale delle forze di sicurezza afgane.

Nel corso del suo intervento il Gen. Zanelli ha ringraziato il Gen. B. Vezzoli e gli uomini e le donne della MLF per il lavoro svolto in supporto delle forze di sicurezza afgane e della popolazione locale. Ha quindi augurato al personale della Folgore, al comando del Gen. B. Vergori, di superare con successo ogni sfida sul percorso di pacificazione dell’Afghanistan, continuando a supportare le istituzioni e le forze di difesa e sicurezza locali secondo il mandato della missione Resolute Support.

Contestualmente, è avvenuto l’avvicendamento alla guida della Task Force Arena, unità che garantisce il supporto operativo e logistico al TAAC-W, tra l’8° Reggimento alpini di Venzone (Udine), al comando del Colonnello Franco Del Favero, e il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore di Siena, al comando del Colonnello Federico Bernacca.

Ragguardevole il numero di attività che gli advisor della MLF hanno sviluppato, da agosto 2020, in favore delle forze di sicurezza afgane e, in particolare, del 207° Corpo d’armata dell’Esercito afgano e dei Comandi Provinciali di Polizia. A tali impegni, “che non hanno subito rallentamenti a causa della pandemia grazie a un ampio ricorso ai sistemi di telecomunicazione” – sottolinea il comunicato, si sono aggiunte numerose attività di cooperazione civile-militare.

Sono stati realizzati ben dodici progetti che hanno consentito di mantenere gli ottimi rapporti con la popolazione locale e hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita della società afgana, dalla fornitura di materiale e attrezzature specialistiche per l’unità di Vigili del Fuoco di Herat alla fornitura di materiale sanitario, che ha consentito alle squadre della Polizia Afgana di condurre una campagna di disinfezione anti Covid-19 delle scuole primarie e secondarie del Distretto di Guzara. In tal modo, gli uomini e donne della Julia, schierati per la quinta volta in questo complesso contesto operativo, hanno continuato a dimostrare la propria vicinanza alla comunità afgana, impegnata nel difficile percorso di costruzione di un futuro solido e prospero.

Il Gen. Vezzoli, Comandante del TAAC-W e della MLF, ha voluto sottolineare come, grazie al contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, sono state donate 40 tonnellate di generi alimentari distribuiti sulle tre provincie di Herat, Ghor, Badghis e Farah.

Inoltre, sono stati consegnati agli ospedali di Herat e di Guzara e ad altri nosocomi impegnati nel contrasto alla pandemia da Covid-19, quali l’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata Afgano e l’Ospedale Pediatrico di Herat, 8 ventilatori polmonari, 700 tute monouso di tipo ospedaliero, 1600 guanti monouso,700 occhiali protettivi, 900 flaconi di igienizzante per le mani, 13500 mascherine chirurgiche, 500 flaconi di liquido antisettico, 1.350 copriscarpe monouso, 700 visiere protettive, 125 saturimetri, per un valore complessivo di 150.000 euro.

“Interventi che hanno ridato speranza e fiducia alla popolazione locale”, ha ricordato il Generale Vezzoli.  

Le Forze Armate Italiane partecipano alla missione Resolute Support, iniziata nel 2015 in seguito alla chiusura di ISAF (International Assistance Security Force), con un contingente di circa 800 militari, il cui impegno ha consentito alla regione ovest dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo tra i più elevati nel paese.

La missione, che si differenzia da ISAF, in primo luogo, per essere di tipo “no combat”, vede la partecipazione di 39 nazioni ed è incentrata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza in favore delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF) e delle istituzioni afgane e ha lo scopo di migliorarne la funzionalità e la capacità di autosostenersi per provvedere autonomamente alla salvaguardia del paese e dei propri cittadini, conclude il TAAC-West RS.

Gli hashtag per parlarne sui social: #UnaForzaPerilPaese #statomaggioredifesa

Fonte e foto: TAAC-West RS

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Forze Armate