Dal 2 al 16 dicembre 2020, ha fatto sapere la Marina Militare con un comunicato stampa di ieri, le Unità di Ricerca Idro – Oceanografica nave Alliance e nave Leonardo hanno condotto nelle acque del Mar Ligure l’attività scientifica Distributed Autonomous Networked Systems 2020 (DANS 20) in collaborazione con il team scientifico del NATO Science and Technology Organization – Centre for Maritime Research and Experimentation (NATO STO – CMRE).
La DANS, si apprende, è inserita nel contesto del progetto multinazionale Autonomy for Anti Submarine Warfare, in particolare nella componente del progetto dedicata allo studio di reti robotiche autonome per il monitoraggio acustico subacqueo passivo per missioni ASW a lungo termine.
Sulla base dell’esperienza e dell’analisi dei dati raccolti durante la DANS 19 e durante la Demo Tecnica DYMA20, sono state impiegate molteplici piattaforme autonome come gli AUVs (veicoli subacquei senza pilota per il monitoraggio acustico subacqueo) controllati e alimentati dalla superficie da un operatore tramite un cavo ombelicale o telecomando, i Wave Gliders (piattaforme di misura mobili manovrabili da remoto) equipaggiate per l’osservazione di parametri fisici bio-geochimici del mare e meteorologici di superficie, capaci di effettuare osservazioni dirette sopra e sotto la superficie del mare e in grado di trasmettere i dati in tempo reale, e i gliders (veicoli autonomi ideati per la misura di temperatura, salinità e ossigeno) programmati per campionare una specifica area mediante i sensori oceanografici di bordo.
Queste piattaforme sono state dotate di innovative capacità di rilevamento del rumore acustico subacqueo, rendendo possibile condurre test e raccolta di dati tramite un dedicato array trainato da wave gliders, test e raccolta di dati per mezzo di due glider equipaggiati con il nuovo Wilcoxon Acoustic Vector Sensor (AVS), raccolta di dati acustici, acquisiti per mezzo di geofoni passivi a bassissima frequenza, installati su AUVs dedicati e scambio di dati tra la rete del CMRE di bordo e tutte le piattaforme autonome impiegate durante le varie missioni in acqua.
Nave Alliance e nave Leonardo, inquadrate all’interno della Squadra Navale per il tramite del Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG) e del Comando Squadriglia Unità Idrografiche ed Esperienza (COMSQUAIDRO), svolgono attività di ricerca, che hanno come obiettivo lo studio del mare attraverso la raccolta di dati, sia a favore della Marina Militare, sia in collaborazione con Enti e Istituti di ricerca, nell’ambito di attività polivalenti e nella cornice dell’impiego flessibile e “dual use” della Forza Armata, contribuendo alla sicurezza dei naviganti e alla ricerca scientifica, conclude il comunicato.
Gli hashtag per parlarne sui social sono: #ProfessionistiDelMare #ilTuoFuturoèilMare #MarinaMilitare
Fonte: Marina Militare
Foto: NATO STO CMRE