“Prosegue l’ammodernamento delle unità dell’Esercito che saranno impegnate sempre più spesso in scenari imprevedibili”, spiega l’Esercito a proposito dell’attività di sperimentazione della Brigata Pinerolo nel processo di digitalizzazione dello strumento militare.
Più in dettaglio, si apprende da un comunicato stampa dell’Esercito del 19 dicembre che “nell’ambito del processo di miglioramento dell’efficienza dei sistemi di Comando e Controllo, personale specialistico dell’Esercito e tecnici dell’Industria della Difesa hanno svolto, presso l’82° Reggimento fanteria Torino, l’attività di sperimentazione del sistema, in corso di realizzazione, denominato C2D/N EVO, per valutare la rispondenza del prototipo a tutti i requisiti attesi”.
L’obiettivo da conseguire, spiega l’Esercito, è quello di disporre, con tempistiche ridotte, di un sistema di Comando Controllo e Navigazione (C2N) idoneo a sostituire quello attualmente in uso sulle piattaforme VBM Freccia, ovvero il C2D del SICCONA (Sistema di Comando, Controllo e Navigazione), e che risulti, al tempo stesso, performante per le piattaforme combat EVOlute di prossima acquisizione.
L’attività, svoltasi in bianco in un contesto simulato di warfighting, è il risultato di un percorso innovativo di sviluppo basato su un confronto continuo tra Esercito e Industria Difesa durato circa sette mesi sotto la supervisione del VI Reparto Sistemi C5I dello Stato Maggiore dell’Esercito.
L’attività di verifica funzionale del C2D/N EVO è stata condotta mediante l’esecuzione di test tecnici disciplinati da una direzione d’esercitazione guidata dal Ce.Si.Va. (Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito) e costituita da personale specialistico della Brigata meccanizzata Pinerolo, del Comando Trasmissioni-RTE e con la partecipazione di personale del III, IV e VI Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito, oltre a personale delle aziende Leonardo e Larimart.
Sono stati schierati, simultaneamente all’interno della caserma Ruggiero Stella e presso il poligono di Foce Ofanto, a Barletta, rispettivamente il Posto Comando Digitalizzato su Shelter (PCD nodo T5) e un’unità di manovra basata su 13 VBM Freccia, che hanno consentito di testare il sistema in divenire congiuntamente ad altri sistemi di nuova generazione, tra cui il TC2 (Tactical Command and Control) del Soldato sicuro, integrati con il SIACCON ADV.
Il Comandante della Brigata Pinerolo, Generale di Brigata Giovanni Gagliano, al termine dell’attività, ha ringraziato tutto il personale militare e civile per l’impegno e la professionalità messa in campo sottolineando l’importanza di proseguire con determinazione nell’azione di ammodernamento delle unità dell’Esercito che saranno impegnate sempre più spesso in scenari imprevedibili e che necessiteranno di capacità tecnologiche sempre più fondamentali per la sicurezza del personale.
Tutte le attività sono state condotte nel pieno rispetto delle misure di sicurezza relative al contenimento della diffusione epidemiologica da COVID-19, specifica il comunicato stampa.
Fonte e foto: Stato Maggiore Esercito