Ha avuto luogo oggi, 1° ottobre, al Comando delle Truppe Alpine (COMALP) dell’Esercito Italiano, la firma di due accordi che coinvolgeranno per il prossimo triennio l’Università di Trento e il Comando di Bolzano in un’ampia attività di collaborazione.
Ne ha dato notizia oggi stesso, con un comunicato stampa, il COMALP.
All’evento, che si è svolto alla presenza del Gen. C.A. Claudio Berto e del Rettore dell’Università di Trento, Professor Paolo Collini, e con la presenza in videocollegamento dell’Onorevole Flavia Piccoli Nardelli, componente della 7^ commissione “Cultura, Scienze e Istruzione” della Camera, sono stati sottoscritti due accordi, si apprende in dettaglio.
Uno più ampio, di durata triennale, tra il Comando Truppe Alpine e l’Università di Trento, che stabilisce i termini generali della collaborazione di carattere scientifico tra le due istituzioni, e uno più specifico, di durata quinquennale, con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Ateneo trentino.
Oggetto della convenzione generale con l’Università l’avvio e il consolidamento di iniziative didattiche e di ricerca nelle strutture dell’Ateneo trentino.
Previsti in particolare incontri, conferenze, seminari, studi e attività di laboratorio su temi di comune interesse che spaziano dall’ambito geografico e meteonivologico a quello cartografico e valanghivo fino allo studio scientifico-culturale dell’ambiente montano, spiega il COMALP.
Grazie all’accordo potranno essere prodotte pubblicazioni a carattere storico e scientifico e progetti di ricerca nazionali ed europei.
L’accordo quadro apre a convenzioni specifiche con vari dipartimenti dell’Ateneo su progetti di particolare interesse: il primo a essere interessato è il Dipartimento di Lettere e Filosofia, che collaborerà con il Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano per iniziative congiunte nei settori della ricerca, della formazione, dell’educazione informale, della comunicazione e della valorizzazione scientifico-culturale.
Focus di questo accordo attuativo è non solo la ricerca sull’ambiente alpino, ma anche la geografia storica, la storia del pensiero geografico, la cartografia storica e tematica attuale e le attività didattiche, oltre naturalmente alla divulgazione.
Le attività di ricerca sotto la supervisione della Professoressa Elena Dai Prà, docente di geografia e responsabile del Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo) – istituito in attuazione del Protocollo d’intesa tra l’Università di Trento, la Provincia Autonoma di Trento e il Comune di Rovereto, potranno portare alla pubblicazione di fonti geografico-storiche (come poster, monografie, saggi o cartografia tematica) nell’ambito della geografia storica, della cartografia storica, della governance territoriale, dalla gestione dei rischi ambientali e antropici, della storia del pensiero geografico.
Prevista la possibilità di partecipare congiuntamente a bandi di ricerca, svolgere attività di co-tutela di tesi di laurea e dottorato, attivare borse di ricerca, assegni di ricerca e tirocini.
Tutto questo anche con il coinvolgimento del Servizio Meteomont del Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, servizio nato nel 1970 con lo scopo di fare prevenzione e previsione del pericolo valanghe attraverso la raccolta di dati nivometeorologici.
Il Meteomont garantisce, con le sue stazioni di rilevamento fisse e automatiche, una capillare presenza su tutto l’arco alpino e appenninico. Proprio il Meteomont sarà al centro di interesse dell’attività congiunta per rilanciare e supportare le relazioni con stakeholder locali e non, come cittadinanza, turisti ed enti, e promuovendo anche attività di formazione universitaria.
Le iniziative didattiche e di disseminazione si estenderanno alle scuole e al grande pubblico nelle forme di partecipazione congiunta a seminari accademici e di specifici eventi didattici e divulgativi.
Nell’ambito della convenzione con il Dipartimento rientrano alcune attività didattiche di alta formazione già in svolgimento a cadenza periodica, nell’ambito dei corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Lettere e Filosofia, nonché del Dottorato di ricerca in “Culture d’Europa, Ambiente, Spazi, Storie, Arti, Idee”, quali visite storico culturali presso unità militari dell’Esercito, partecipazioni ad attività addestrative condotte nello specifico dal 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento, in analogia a quanto avvenuto nel recente passato ove personale esperto ha fornito agli studenti elementi per l’osservazione e analisi della paesaggistica in esterna, spiega il COMALP.
Il Comando Truppe Alpine raccoglie in sé la maggioranza dei reparti da montagna dell’Esercito Italiano e ne è responsabile per l’addestramento e la preparazione.
Dislocato a Bolzano, inquadra le Brigate Alpine, il Centro Addestramento Alpino e i reparti di supporto, schierati lungo l’arco alpino e in Abruzzo, oltre ad avere la responsabilità del servizio Meteomont.
È inoltre in grado di fornire, laddove richiesto dalle autorità di protezione civile, personale altamente qualificato costituente le Squadre Soccorso Alpino Militare (SSAM).
Il Comando Truppe Alpine mantiene attive, nell’ambito universitario e con organizzazioni di settore, collaborazioni e progetti di studio e di ricerca tesi ad aumentare la cultura della montagna e la salvaguardia dell’ambiente, conclude il comunicato.
Fonte e foto: COMALP