“A poco più di un mese dal superamento delle 13.500 ore di volo dell’elicottero da esplorazione e scorta AH-129 in Afghanistan, la componente ad ala rotante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) raggiunge un ulteriore brillante risultato: 5.000 ore di volo nei cieli afgani con l’elicottero da trasporto tattico NH-90”, ha fatto sapere lo stesso TAAC-W con un comunicato stampa del 7 luglio scorso.
Era l’agosto del 2012 quando, dopo solo quattro anni dall’entrata in servizio nell’Aviazione dell’Esercito (AVES), il primo esemplare di NH-90 raggiungeva il suolo afgano, segnando uno straordinario successo per l’Italia, che divenne il primo tra gli stati membri del consorzio internazionale NH Industries a impiegare il nuovo elicottero in un teatro operativo (qui la notizia dell’epoca esclusiva Paola Casoli il Blog).
L’NH-90 è uno “straordinario progetto europeo” sviluppato a partire dagli anni Novanta con la sinergia delle Forze Armate dei vari Paesi partecipanti e le maggiori aziende europee del settore elicotteristico, si legge dal comunicato.
Esempio di innovazione tecnologica e di versatilità d’impiego, NH-90 è stato il primo elicottero al mondo completamente equipaggiato con comandi di volo “fly-by-wire” e realizzato – prevalentemente in materiali compositi – in diverse versioni per soddisfare le differenti esigenze operative delle 14 nazioni che lo impiegano.
Dal 2012 a oggi gli equipaggi di NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito, provenienti dai reggimenti 5° Rigel e 7° Vega della Brigata Aeromobile Friuli e dal 3° reggimento elicotteri per Operazioni Speciali Aldebaran, hanno affrontato condizioni ambientali estreme, caratterizzate da quote elevate, venti forti, temperature troppo calde o troppo fredde e costante presenza di sabbia nelle aree di atterraggio, svolgendo più di 2.000 missioni operative a supporto delle operazioni NATO International Security Assistance Force (ISAF) e, dal 2015, Resolute Support (RS).
Per gli uomini e le donne del Task Group Fenice, il reparto elicotteri schierato a Herat nell’ambito del TAAC-W al comando del Generale di Brigata Enrico Barduani, il raggiungimento delle 5.000 ore di volo di NH-90 rappresenta un ambito traguardo, vanto e orgoglio della Forze Armate Italiane; un numero che ben esprime l’impegno e la professionalità che da anni i baschi azzurri dell’Esercito pongono al servizio della missione militare di assistenza e consulenza alle Forze di Sicurezza afgane per la pacificazione del paese., sottolinea il comunicato.
Il TAAC-W, Comando NATO a guida italiana attualmente su base 132^ Brigata corazzata Ariete, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione Resolute Support della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.
È composto da militari di 8 nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle istituzioni e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale.
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Fonte e foto: TAAC-W RS