Si è svolta nella Caserma Trizio di Altamura, in provincia di Bari, la cerimonia di cambio del Comandante del 7° Reggimento bersaglieri tra il Colonnello Michele Melchionna, cedente, e il Colonnello Giovanni Ventura, subentrante, ha fatto sapere con un comunicato stampa odierno la Brigata Pinerolo.
Alla cerimonia ha presenziato il Generale di Brigata Giovanni Gagliano, Comandante della Brigata meccanizzata Pinerolo, la Grande Unità dell’Esercito a cui appartiene il reggimento con sede in Altamura. Presenti alla cerimonia, i Medaglieri delle locali sezioni delle Associazioni bersaglieri ospiti per l’occasione e le Autorità civili, militari e religiose viciniori alla sede di Altamura.
Durante il periodo di comando del Col Melchionna, il reggimento ha impiegato i suoi assetti in molteplici teatri, quali la Lettonia, nell’operazione Baltic Guardian; la Libia, nell’ambito della Task Force Ippocrate, e Somalia, nell’operazione EUTM (European Union Training Mission). Dal 2008, ricorda inoltre il comunicato stampa, il reggimento partecipa all’operazione Strade Sicure, in concorso con le Forze dell’Ordine, in varie zone del territorio nazionale tra i raggruppamenti che operano in Puglia, Lazio e Campania.
Il Colonnello Melchionna ha guidato la partecipazione del reggimento al 67° Raduno Nazionale Bersaglieri in Matera (MT), dove la Bandiera di Guerra del 7° Reggimento bersaglieri ha sfilato per le vie della cittadina al cospetto di varie autorità civili e militari.
Quale Unità digitalizzata dell’Esercito, numerose sono state le esercitazioni di tipo addestrativo – operativo svolte in cooperazione con altri reparti della Forza Armata, a supporto del progetto Forza NEC (Network Enabled Capabilities) e Soldato Sicuro, ricorda il comunicato.
Il Colonnello Michele Melchionna lascia il comando per assumere un importante incarico allo Stato Maggiore della Difesa in Roma. Il suo successore, Col Giovanni Ventura, proviene invece dal Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE) in Roma.
Fonte e foto: Brigata Pinerolo