È in corso dal 3 giugno, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, l’“11th Stabilization and Reconstruction Orientation Course”, che durerà fino al prossimo 14 giugno. Lo ha reso noto la stessa Scuola con un comunicato stampa di ieri.
Il corso, a valenza universitaria e interamente condotto in lingua inglese, è organizzato e diretto dal CSPCO (Centro Studi Post Conflict Operations).
“Si prefigge lo scopo di accrescere la preparazione tecnico-professionale dei frequentatori per una migliore comprensione dei fattori chiave nonché dei complessi e articolati processi/attività multifunzionali tipici delle operazioni post-conflittuali di stabilizzazione e ricostruzione – si legge in dettaglio dal comunicato – promuovendo la cultura della cooperazione e della sinergia tra tutte le parti che operano a vario titolo in contesti di crisi internazionali”.
Il programma del corso prevede una serie di conferenze tenute da un ampio e qualificato gruppo di relatori militari, professori universitari e rappresentanti di Organizzazioni Internazionali, ed è suddiviso in tre moduli:
- il primo, dedicato a comprendere il contesto geostrategico in cui le operazioni S&R (Stabilization & Reconstruction) si inseriscono e le pertinenti dinamiche (in questa edizione verrà analizzato principalmente il Nord Africa);
- il secondo modulo approfondisce la conoscenza degli attori e fattori determinanti gli assetti geopolitici, sociali, etnici, religiosi, culturali e il loro ruolo nelle operazioni post-conflict, la conoscenza del carattere multifunzionale delle operazioni di S&R, del processo di stabilizzazione e ricostruzione e delle sue principali fasi, compreso il sistema di cooperazione e coordinazione all’interno dell’organizzazione nazionale e internazionali;
- infine, il terzo modulo con l’analisi di un “major case study” ha l’obiettivo didattico di esaminare gli strumenti necessari per la gestione di una situazione particolare riferita a un contesto operativo complesso di Stabilizzazione e Ricostruzione.
“La partecipazione al corso di Ufficiali dell’Esercito Italiano, di studenti universitari della SUISS (Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche) dell’Università degli Studi di Torino, e di liberi professionisti, testimonia l’alta valenza formativa del corso e avvalora una oramai consolidata capacità di eccellenza formativa dell’Esercito Italiano, sempre più all’avanguardia nello studio e nell’analisi delle attività post conflittuali”, conclude la Scuola.
Fonte e foto: Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito