Alla presenza di circa 500 alunni delle scuole primarie di Cesano di Roma Formello, Olgiata e Anguillara, di Autorità militari, civili e religiose e di numerose altre rappresentanze civili, il Gen. B. Giuseppe Faraglia, unitamente a tutto il personale del prestigioso Istituto di Formazione, ha celebrato la ricorrenza dell’Arma della Fanteria, fa sapere la stessa Scuola con un comunicato stampa di oggi, 24 maggio.
Alla celebrazione, legata all’anniversario dell’entrata dell’Italia nella guerra del 1915-18, è stato dato un tono ridotto in doveroso ricordo del C.le Magg.Ca. Nicola Palmieri, Graduato in forza all’Istituto deceduto per cause naturali lo scorso 16 maggio e ricordato nelle parole del Gen. Faraglia.
La giornata ha visto protagoniste soprattutto le scolaresche, impegnate in varie attività di visita finalizzate a fornire uno spaccato delle attività quotidiane della Scuola e a familiarizzare in maniera spontanea con alcuni aspetti del mondo militare.
Alcuni studenti hanno avuto la possibilità di cimentarsi in attività pratiche elementari dal “sapore di avventura”, scrive la Scuola, come l’attraversamento del ponte tibetano e la salita sulla parete di roccia artificiale, attività che sono servite a sottolineare alcuni tra i principi etici ispiratori della vita di un soldato.
La parte formale ha visto lo svolgimento di una sobria cerimonia militare dove il Comandante della Scuola di Fanteria, nel corso della sua allocuzione, ha evidenziato il ruolo fondamentale che svolge l’Istituto nella formazione etico-valoriale e tecnico-professionale dei giovani della Forza Armata e, indirettamente, dei futuri quadri della nostra società.
“Le forze armate di un Paese libero e democratico si riconoscono nell’operare con tenacia per il bene comune difendendo con trasparenza, determinazione e fedeltà di intenti libertà, pace e giustizia contrastando con efficacia e coraggio chi minaccia il nostro vivere civile e la pacifica convivenza dei popoli”, sottolinea il comunicato.
L’Arma di Fanteria rappresenta da sempre l’immagine stessa degli eserciti.
Oggi i Reggimenti dell’Arma di Fanteria e delle sue specialità – Granatieri, Bersaglieri, Alpini, Paracadutisti e Lagunari – “sono più che mai consci di più di dover garantire, con il loro operato fatto di competenza e umanità, il sostegno e la protezione ai diritti fondamentali dei popoli sia in Italia che all’estero”, sottolinea la Scuola.
Il Gen. Faraglia ha infine sottolineato come nel campo della collaborazione civile militare l’obiettivo della Scuola di Fanteria sia quello di consolidare e migliorare la sinergia positiva con la Comunità, le rappresentanze e le Autorità locali così che la presenza della Scuola possa diventare un valore aggiunto per la realtà che la circonda a tutti i livelli.
Fonte e foto: Scuola di Fanteria