“Si è concluso il ciclo di addestramento organizzato per gli Allievi Marescialli del XX corso Certezza, che dal 9 all’11 ottobre 2018 hanno svolto esercitazioni di tiro, orienteering, topografia, e lezioni di metodo di combattimento militare (MCM)”, scrive in un comunicato stampa dell’11 ottobre la Scuola Sottufficiali dell’Esercito.
Presso il poligono di Pian di Spille, si apprende, ha avuto luogo l’addestramento al tiro. In questa fase sono state svolte lezioni di tiro con arma individuale di tipo statico e dinamico finalizzate all’acquisizione, anche nell’ambito della coppia, della capacità di intervenire rapidamente ed efficacemente in condizioni di stress fisico e da bordo di automezzi.
Peculiare il raggiungimento di importanti obiettivi addestrativi, quali l’incremento della capacità di impiego dell’arma in dotazione, l’acquisizione di sempre maggior precisione nel tiro, il miglioramento della capacità di assumere le corrette posizioni durante l’esecuzione delle azioni di fuoco, il perfezionamento delle capacità di coordinamento nell’ambito della coppia di tiratori.
Sui Monti Cimini, nel Viterbese, si è svolta l’esercitazione di orienteering e topografia. Dopo l’iniziale preparazione topografica gli allievi, suddivisi in team, hanno iniziato l’attività lungo un percorso di circa 9 chilometri, nell’area compresa tra le località denominate Botte, Bosco Macchia Grossa, Faggeta di Vetralla e Pian di Botte: muniti di bussola e carta topografica, hanno proceduto alle determinazioni topografiche necessarie per il riconoscimento degli itinerari durante la navigazione in ambiente montano e boschivo.
Proseguono, inoltre, le lezioni di perfezionamento di Metodo di Combattimento Militare (MCM), disciplina già avviata in fase basica durante il primo anno accademico presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito.
L’MCM è un sistema di combattimento a distanza ravvicinata, spiega la Scuola, che risponde alle peculiari esigenze operative militari. Questa disciplina è stata studiata al fine di garantire al militare, completamente equipaggiato, la sopravvivenza sul campo di battaglia, senza l’impiego delle armi da fuoco.
Le lezioni offrono ai futuri istruttori una formazione completa, sia sulle discipline da combattimento che sui traumi e sulla psicologia del combattente.
Le attività si sono svolte nell’ambito di una adeguata cornice di sicurezza garantita dal personale della linea di comando, costituita da ufficiali e marescialli, provenienti dai reparti operativi dell’Esercito Italiano, e dagli assetti logistici (trasporti e sanità) forniti dal Reparto Supporti dell’istituto di formazione militare viterbese.
La Scuola Sottufficiali dell’Esercito ha il compito di formare Marescialli Comandanti di plotone e Marescialli con specializzazione Sanità. L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.
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Fonte e foto: Scuola Sottufficiali dell’Esercito