Il Sottosegretario di Stato alla Difesa (SSSD) on Angelo Tofalo ha visitato il 17 ottobre scorso il Comando Nato di Reazione Rapida di Solbiate Olona (NATO Rapid Deplyable Corps-Italy, NRDC-ITA) dove ha incontrato il personale italiano militare e civile della base e i rappresentanti dei 400 militari stranieri provenienti da 18 nazioni che operano in questa struttura, si apprende dall’addetto stampa del Sottosegretario.
“Ho avuto modo di approfondire le modalità secondo cui opera il Comando e i principali compiti in ambito nazionale e della NATO”, ha detto il Sottosegretario Tofalo che, tra i principali temi in agenda, “ha parlato di mobilità militare nell’ambito dell’attraversamento dei confini da parte di forze militari”, si apprende.
“Questa realtà militare di eccellenza – ha dichiarato il Sottosegretario – conferma l’Italia tra gli attori principali nell’Organizzazione Atlantica ed esprime un elevatissimo potenziale di capacità e competenze”.
L’ambiente multinazionale rappresenta, infatti, il fattore chiave che permette a NRDC-ITA di operare con successo ed essere disponibile per interventi in aree di crisi in base a quanto stabilito dal Consiglio Nord Atlantico (NAC-North Atlantic Council).
Nel corso della visita l’on Tofalo ha visitato il simulatore di tiro FATS, che permette di addestrare il personale secondo differenti scenari operativi senza l’utilizzo di munizionamento. Ciò garantisce un notevole risparmio economico e un significativo abbattimento dell’inquinamento. Altro fiore all’occhiello della base è la replica di un Forward Command Post, struttura di comando e controllo per esercitarsi nella condotta delle operazioni.
Questo Comando venne costituito nel 2001, ricorda il comunicato stampa, quando la NATO decise di dotare l’Alleanza di forze multinazionali schierabili, mobili e versatili.
Così il Ministero della Difesa italiano istituì il Corpo Rapid Deployable della NATO – Italia.
Nel 2015 NRDC-ITA è stato convalidato come un Joint HQ: la presenza del personale della Marina e dell’Aeronautica e le relative cellule di coordinamento garantiscono infatti la capacità congiunta di NRDC-ITA.
Il quartier generale è in grado di pianificare ed eseguire operazioni militari ad alta intensità e operazioni di risposta alle crisi, cooperando con un gran numero di attori non militari che applicano pienamente il concetto di approccio globale della NATO.
Fonte e foto: Cap Massimiliano Rizzo Addetto Stampa del Sottosegretario di Stato alla Difesa, on Angelo Tofalo