I Carabinieri del Multinational Specialized Unit (MSU) schierati a Pristina, in Kosovo, hanno portato a termine i primi due moduli di quattro del progetto finanziato dall’ Unione Europea denominato “Further Support to Kosovo Institutions in their Fight Against Organised Crime, Corruption and Prevention of Violent Estremism”, in collaborazione con la Compagnia B&S Europe, a favore di 20 agenti delle squadre speciali della Kosovo Police (KP).
È lo stato maggiore della Difesa a renderlo noto con un comunicato stampa del 1° agosto.
Il primo modulo addestrativo, denominato “Swat Team and Close Protection”, si è svolto dall’11 al 29 giugno. L’attività addestrativa, strutturata su tre settimane di lezioni, è stata tenuta dai Carabinieri di una speciale squadra a contatto (SaC) composta da esperti in attività di scorte e Close Protection appositamente giunta dall’Italia, si apprende.
Lo scopo del corso è stato quello di favorire un elevato e specifico livello di formazione degli operatori di polizia kosovara, nel particolare ambito delle più delicate attività operative, proprie di uno Swat Team: la scorta, le irruzioni, le tecniche di tiro e la liberazione di ostaggi.
Gli operatori della KP, al termine del percorso addestrativo, hanno ricevuto gli attestati di frequenza dal Comandante del Reggimento MSU, col Marco Di Stefano, durante una breve cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri, il COM KFOR, gen Salvatore Cuoci, e il Ministro dell’Interno del Kosovo, Bejtush Gashi.
I migliori cinque frequentatori, inoltre, sono stati nominati train the trainers nell’ottica di una formazione a cascata, meccanismo in grado di poter mantenere lo standard delle tecniche apprese e garantire l’autonomia e la continuità delle capacità, spiega la Difesa.
Questo addestramento si inserisce nel più ampio progetto volto a favorire lo sviluppo della KP in termini di procedure tattico-operative e di intervento in materia di ordine pubblico.
Il successivo modulo, denominato “Public Order Maintenance”, tenutosi dal 9 al 27 luglio, si è concentrato sul particolare ambito della gestione di un evento contro l’ordine e la sicurezza pubbliche.
Anche in questo caso, gli operatori della KP, al termine del modulo, hanno ricevuto gli attestati di frequenza dal Capo di Stato Maggiore del Reggimento MSU, ten col Stefano Lupi.
Alla cerimonia di consegna ha partecipato il Deputy Commander della missione KFOR, Brigadier General János Csombók.
A partire dal 2019, il ciclo formativo proseguirà con l’esecuzione dei restanti moduli, denominati “Training for Leadership” e “Training for specialized investigations and fight of extremism”.
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Fonte e foto: PI SMD