“Dopo un periodo di impegno costante e intenso, questa mattina, nel cortile d’onore della caserma Oreste Salomone di Padova, sede del Comando delle Forze Operative Nord (COMFOP-NORD), il Generale di Corpo d’Armata Paolo Serra ha lasciato il servizio attivo. A prendere in mano le redini del prestigioso Ente, il Generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto”, si apprende da un comunicato stampa odierno dello stato maggiore dell’Esercito e dello stesso COMFOPNORD.
Il passaggio di consegne tra i due comandanti è stato ufficializzato dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, alla presenza dei Prefetti di Padova e Treviso, dott Renato Franceschelli e dottoressa Laura Lega, del sindaco della città di Padova, dott Sergio Giordani, del Magnifico Rettore dell’Università di Padova, prof Rosario Rizzuto, e di numerose autorità civili, religiose e militari, tra cui la Professoressa Medaglia d’Oro al Valor Militare Paola Carnielli Del Din, e tutti i Comandanti e i Decani dei reparti dipendenti.
Dopo l’intervento del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra l’Esercito e la città, ha preso la parola il gen Serra, esprimendo gratitudine verso gli uomini e le donne della Forza Armata che, in oltre 42 anni di servizio, si è saputa trasformare ed evolvere costantemente per essere sempre aderente alle esigenze del Paese.
Un Esercito che, forte dei suoi valori, continua a porre al centro del proprio essere l’individuo, le sue scelte, il suo coraggio e il suo buon senso.
Accolto da un picchetto d’onore dei Reparti dipendenti e dalla Fanfara della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha ringraziato il gen Serra, “Ufficiale e uomo, Paolo, il fratello in armi”, per la serietà, motivazione e capacità con cui ha svolto il suo lavoro, conseguendo risultati eccelsi, in un Comando complesso e articolato quale il COMFOP-NORD che, per numero, responsabilità operative, qualità, è l’espressione finale delle molteplici attitudini, competenze e diversificazione d’impiego della Forza Armata, sottolinea il comunicato.
Il gen Farina, nel ricordare l’impiego attuale dell’Esercito nelle operazioni in Italia e all’estero, ha colto l’occasione per onorare la memoria di tutti i caduti italiani di tutti i conflitti e rivolto un saluto a tutti quei Veterani che ancora oggi offrono il loro servizio alla grande famiglia dell’Esercito.
“Una famiglia che oggi, come 100 anni fa, è sempre al servizio dell’Italia e che, con la propria opera, riscuote una riconoscenza non dovuta ma, forse, meritata”.
“Un Esercito – ha tenuto a precisare il Capo di SME – composto da semplici cittadini con solo qualche dovere in più che ci onora e ci rende responsabili”.
A oggi, si apprende, sotto la responsabilità del gen Serra, la Sala Operativa del COMFOP-NORD, attiva 24 ore su 24, ha gestito le attività di bonifica di circa 3.000 ordigni bellici, in 570 interventi.
Inoltre, ha coordinato l’operato di sette Raggruppamenti del centro-nord Italia per l’operazione Strade Sicure che, nel periodo gennaio-giugno 2018, ha portato a 79 arresti, 263 denunce e 135 fermi.
Il Comando Forze Operative Nord, in particolare, copre una vasta parte della penisola pari a 152.000 chilometri quadrati, che comprende dieci regioni amministrative e sessantadue province.
Oltre 16.000, tra uomini e donne, ogni giorno contribuiscono con tempestività ed elevata professionalità alla salvaguardia del territorio, a riconferma del ruolo dell’Esercito in favore del Paese e della comunità nazionale.
Durante la cerimonia, sono stati consegnati anche alcuni riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in attività di servizio.
I colpi sparati dal pezzo di artiglieria storica, a seguito della delegazione di militari del reggimento Artiglieria Terrestre a Cavallo, hanno sancito il termine della celebrazione, conclude il comunicato stampa.
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Fonte e foto: COMFOPNORD; PI SME