È stato celebrato ieri, 7 giugno, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma Sapienza, il 185° anniversario del Corpo Sanitario dell’Esercito, istituito con Regio Decreto nel 1833, fa sapere con una nota stampa il Comando Logistico (COMLOG) dell’Esercito.
A dar lustro alla commemorazione, alla presenza della Bandiera di Guerra del Corpo Sanitario dell’Esercito e del Gonfalone di Roma Capitale, decorato di medaglia d’oro al valore militare, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (CaSME), Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina.
Durante la cerimonia, fa sapere il COMLOG, sono state consegnate due croci di bronzo al merito dell’Esercito a medici militari che si sono particolarmente distinti nelle attività svolte in contesti operativi all’estero.
Al suo arrivo all’Ateneo, il Capo di SME è stato accolto dal Magnifico Rettore dell’Università Sapienza, Professor Eugenio Gaudio, dal Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano, e dal Comandante di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, Maggior Generale Antonio Battistini, oltre che da numerose autorità militari civili e religiose accorse per l’evento.
Il gen Farina, nel suo intervento a chiusura della celebrazione, ha ringraziato tutti gli appartenenti alla sanità militare per il loro operato in Italia e all’estero; lavoro basato su principi e valori racchiusi nei due impegni che ogni medico militare assume nei confronti della Patria e della professione medica con il giuramento d’Ippocrate.
Ha poi sottolineato come la sanità militare stia vivendo un processo di integrazione con il Sistema Paese in chiave interforze e come l’Esercito Italiano sia in prima linea in questo processo. Infine ha ricordato i tanti progetti già realizzati e quelli in via di realizzazione grazie agli sforzi sinergici e concreti da parte di tutti i soggetti istituzionali, “per fare sempre di più insieme”.
La sinergia con la sanità pubblica e il mondo accademico è stato un tema affrontato anche nell’intervento del gen Battistini, che ha evidenziato inoltre come le esperienze vissute dal personale della sanità militare, in Italia e nelle missioni all’estero, siano occasioni formative uniche.
Il Magnifico Rettore, durante la sua lectio magistralis, dopo aver ringraziato il gen Farina per aver deciso di celebrare questa ricorrenza presso il prestigioso ateneo, ha voluto evidenziare quanto la collaborazione tra Esercito e università sia fondamentale per affrontare le nuove sfide a cui la sanità dovrà rispondere: “passare dall’insegnare la medicina a insegnare come si fa il medico nel rispetto del motto ‘sapere, saper fare saper essere!’”.
L’evento si è concluso con la conferenza sul tema “Le sfide internazionali della Sanità Militare”.
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Fonte e foto: COMLOG