Apr 18, 2018
830 Views
0 0

Capo Teulada: il 4° rgt AVES Altair in esercitazione al poligono militare dona sangue alla Sardegna

Written by

“In Sardegna c’è una grave crisi: manca il sangue, spiega una fonte propria a Paola Casoli il Blog nel segnalare un articolo della ASSL di Carbonia, nel sud della Sardegna, relativa a una importante donazione di sangue avvenuta lunedì 16 aprile scorso.

A fronte di tanti pazienti talassemici presenti sul territorio, e dei tanti interventi effettuati all’Ospedale Sirai di Carbonia, si apprende, i militari del 4° reggimento dell’Aviazione Esercito (AVES) Altair, in esercitazione a Capo Teulada, si sono resi partecipi di una donazione di sangue che ha rappresentato una vera e propria manifestazione di solidarietà.

Nella giornata di lunedì scorso, spiega in dettaglio l’articolo, l’autoemoteca ASSL di Carbonia si è recata alla base militare di Teulada per effettuare la raccolta di sangue, che ha visto protagonisti i militari del 4° reggimento AVES Altair di Bolzano agli ordini del col Massimiliano Belladonna, attualmente in esercitazione presso l’Aerocampo del Poligono Militare di Capo Teulada.

L’azione dei militari, sottolinea la ASSL, ha reso onore all’eroe di guerra magg Giuseppe La Rosa, caduto in Afghanistan cinque anni fa, a cui è intitolata la sala donazione della Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Sirai di Carbonia (link articolo in calce).

L’Area Socio Sanitaria di Carbonia, nell’esprimere “il più vivo ringraziamento per il grosso contributo alle necessità trasfusionali dell’Azienda”, ha fornito alcuni dati che chiariscono la situazione critica per quanto riguarda le scorte di sangue.

Scrive la ASSL Carbonia nel suo sito web:

“Nella nostra area si raccolgono oltre 7.000 unità di sangue all’anno, In alcuni periodi dell’anno, in linea con ciò che avviene in tutta Italia, le scorte diminuiscono per cui non si riesce a far fronte alle numerose richieste che aumentano di anno in anno.

La patologia thalassemica è quella che richiede il maggior numero di unità (oltre la metà delle emazie raccolte è destinata a questi pazienti che per la maggior parte sono persone adulte).

L’aumento della vita media comporta anche un aumento delle patologie che necessitano di trasfusioni; a questo bisogna aggiungere tutte le cause solite quali patologie acute, incidenti etc.; la situazione sociale che purtroppo sta causando una forte emigrazione che fa diminuire il numero dei potenziali donatori.

Nonostante questo la nostra ASL ha l’indice di donazione (donazioni/popolazione residente) superiore al 5% contro una media nazionale del 4,5%”.

Articoli correlati:

Difesa: il ricordo del magg La Rosa vive nella sala trasfusionale inaugurata dal SSSD on Rossi (26 febbraio 2017)

Fonte e foto: fonti proprie; ASSL Carbonia

Article Categories:
Afghanistan · Forze Armate