Si è svolta lo scorso 8 febbraio a Bari, nella Caserma Domenico Picca, sede del Comando Militare Esercito (CME) Puglia, l’inaugurazione del Monumento dedicato ai Caduti in tempo di pace e di guerra, realizzato dallo scultore Nicola Ruggieri.
“Si tratta di un’opera di grande pregio – scrive il CME Puglia nel comunicato stampa con cui dà notizia dell’evento – che rappresenta un fante ferito che compie un ultimo eroico gesto d’assalto, la cui realizzazione è avvenuta grazie al contributo dell’Associazione Combattenti e Reduci della Federazione Terra di Bari”.
L’opera è la rivisitazione in chiave moderna di un monumento già presente in caserma, ma di cui, da oltre 100 anni, si era persa traccia. Da ricerche espedite dal professor Gaetano Rosso, spiega il comunicato, verosimilmente l’antico monumento fu inviato a Rodi negli Anni Venti per contribuire, come materiale da costruzione, alla costituzione della nuova città.
Il monumento è stato inaugurato dal Comandante Militare territoriale dell’Esercito in Puglia, gen Mauro Prezioso, dal Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci – Terra di Bari, cav Nicola Guglielmi, e da un giovane associato dell’età di dieci anni, “a simboleggiare il lungo filo rosso che unisce passato, presente e futuro” sottolinea il CME Puglia.
All’evento hanno partecipato il viceprefetto di Bari, dottoressa Rosa Padovano, i Sindaci e le rappresentanze delle città di Bari, Corato, Grumo Appula, Ostuni, Ruvo di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Terlizzi e Trinitapoli – tutte località in cui è stata ospitata la Mostra sulla Grande Guerra edita dallo Stato Maggiore dell’Esercito.
Durante la cerimonia sono state consegnate le medaglie commemorative, coniate in occasione del centenario dalla Grande Guerra, ai discendenti dei combattenti.
Il gen Prezioso, esprimendo grande soddisfazione per la sinergia creata tra il CME Puglia e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ha evidenziato che questa, al pari di tante altre iniziative – alle quali il CME partecipa in stretta collaborazione con le autorità governative e le organizzazioni culturali, sportive, educative – “dimostra come la Puglia possa svolgere ed effettivamente svolge un ruolo ‘motore’ nella crescita, nell’educazione e nello sviluppo del Paese”.
“Ritengo che possiamo essere orgogliosi del nostro ruolo, di quello che facciamo e ancor di più, io spero, dei risultati che otterremo”, ha chiosato il gen Prezioso.
La cerimonia si è conclusa con le note della Banda della brigata Meccanizzata Pinerolo.
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Fonte e foto: CME Puglia