Due importanti progetti realizzati con i fondi della Cooperazione Civile-Militare italiana (CIMIC) sono stati recentemente inaugurati nel Libano del sud, dove operano i militari italiani nell’ambito della missione a guida Nazioni Unite UNIFIL.
Nel dettaglio, ha fatto sapere ieri, 8 gennaio, il Sector West (SW), che attualmente è su base brigata Paracadutisti Folgore al comando del gen Rodolfo Sganga, i due progetti hanno interessato l’area di Bint Jbeil, dove sono stati forniti e installati nuovi cartelli stradali e sostituiti altri di deteriorati, e dove un impianto di illuminazione fotovoltaico è stato fornito e installato nel Palazzo della Prefettura dell’Unione di Bint Jbeil.
Questi progetti, nati dalle richieste del Presidente dell’Unione delle Municipalità di Bint Jbeil, ing Atallah Chaeyto, e del Qaimaqam di Bint Jbeil, prof Khalil Dbouk, contribuiscono ad apportare, oltre a un risparmio energetico tramite l’impiego dei pannelli fotovoltaici, un significativo miglioramento dell’efficienza della rete viaria, migliorando le condizioni di sicurezza per la popolazione locale, sottolinea il Sector West nel dare la notizia.
“UNIFIL – ricorda l’Ufficio Pubblica Informazione del Sector West – ha avuto sin dai primi anni del suo dispiegamento nel 1978, una forte inclinazione umanitaria nell’affrontare le conseguenze delle guerre e dell’occupazione nel sud del Libano”.
I contingenti UNIFIL, quali quello a guida italiana schierato nel Settore Ovest del Sud del Libano, forniscono assistenza medica, dentale, veterinaria e di altro tipo e conducono vari programmi di formazione per le persone in settori quali informatica, lingue, produzione di pizza, maglieria, yoga, taekwondo e molti altri.
“L’Italia e UNIFIL sono sempre con la popolazione, per la popolazione e tra la popolazione del Libano”, conclude il Sector West.
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Fonte e foto: SW UNIFIL