Ott 23, 2017
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Esercito: alla Cambrian Patrol March ci vanno gli Alpini dell’8° e portano a casa il bronzo sotto la guida della ten Silvia Natalia

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Come ogni anno nel mese di ottobre si è svolta nel Regno Unito l’esercitazione multinazionale per pattuglie da ricognizione “Cambrian Patrol”, che ha visto la partecipazione di più di 120 pattuglie degli eserciti di tutto il mondo.

Gli Alpini dell’8° reggimento della brigata Julia, si legge dal sito istituzionale dell’Esercito Italiano, sono stati selezionati per rappresentare la Forza Armata nella prestigiosa manifestazione.

La “Cambrian Patrol March” è un’esercitazione unica e nota in tutto il mondo per la sua complessità: l’attività prevede di testare, in condizioni di estremo realismo, una pattuglia da ricognizione su lungo raggio, con una marcia continuativa superiore ai 60 chilometri in circa 48 ore, verificandone nel contempo le abilità tecniche e procedurali relative a pianificazione, trattamento di feriti, movimento in ambiente CBRN, allestimento di aree per atterraggio elicotteri, procedure radio, maneggio armi, realizzazione di posti di osservazione e raccolta informativa.

“Il terreno sul quale si sono cimentate più di 120 pattuglie degli eserciti di tutto il mondo è tra i più insidiosi: aree boschive, paludi, piccoli centri abitati e alture che costringono le unità a uno sforzo supplementare; tutto questo nel clima tipicamente piovoso del nord Europa delle Brecon Beacons, spiega l’Esercito.

Gli “Alpini dell’Ottavo” hanno condotto nei mesi scorsi un intenso addestramento finalizzato ad acquisire e perfezionare le procedure specifiche da impiegare durante la “Cambrian Patrol” 2017, al fine di raggiungere i massimi traguardi previsti.

Durante la competizione, la rappresentativa italiana guidata dal tenente Silvia Natalia, primo Comandante di Pattuglia italiano donna a cimentarsi nella “Cambrian Patrol”, ha dato prova di saper mettere a frutto l’addestramento svolto conquistando la medaglia di bronzo e la stima degli organizzatori.

Questa esercitazione ha dato la possibilità di concentrare l’addestramento su specifiche capacità che risultano fondanti dell’essere militare: oltre a quelle tecniche, la suprema preparazione fisica, la leadership e la forza di creare una squadra coesa e pronta a sopportare qualsiasi sforzo per raggiungere i massimi traguardi e portare a termine la missione assegnata.

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Fonte e foto: Esercito Italiano

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Forze Armate