Questa mattina, fa sapere l’Esercito con un comunicato stampa di oggi, 17 settembre, un nucleo di artificieri dell’Esercito ha disinnescato una bomba d’aereo, risalente al secondo conflitto mondiale, nel centro cittadino di Segrate, in provincia di Milano.
L’ordigno, una bomba d’aereo di 500 libbre (pari a 227 kg) di fabbricazione inglese del tipo MK IV GP contenente 80 kg. di esplosivo, era stato rinvenuto lo scorso 30 maggio in via Mirazzano, nell’area di un cantiere per la realizzazione della nuova residenza per anziani.
Le operazioni di messa in sicurezza del territorio, coordinate dalla Prefettura di Milano in concorso con il Comando Forze Operative Nord (COMFOP NORD) di Padova, sono iniziate alle 6.00 con l’evacuazione di circa 300 residenti nel raggio di 400 metri dal luogo del ritrovamento della bomba, distanza contenuta – “in origine era 1.350 metri”, si apprende – grazie ai lavori di protezione e barricamento realizzati dai Guastatori di Cremona.
Alle 10.00 gli specialisti dell’Esercito hanno proceduto con il despolettamento dell’ordigno, posizionato all’interno della camera di espansione per contenere una eventuale esplosione accidentale, rimuovendo la spoletta posteriore della bomba.
Successivamente gli artificieri hanno provveduto al trasferimento dell’ordigno presso l’area demaniale nel comune di Segrate, designata dalla Prefettura e situata a circa 5 km dal luogo di rinvenimento, dove è stato fatto brillare.
Durante queste operazioni è stato interdetto il traffico della linea ferroviaria interregionale Milano – Venezia e lo spazio aereo dell’aeroporto milanese di Linate, dalle 9.00 alle ore 10.15.
Le operazioni sono terminate intorno alle 13.00, specifica il comunicato stampa.
L’intervento è stato condotto dagli specialisti del 10° reggimento Genio Guastatori di Cremona, ente della 132° brigata Corazzata Ariete, che è una delle 12 unità dell’Arma del Genio che l’Esercito impiega per la bonifica del territorio dai residuati bellici inesplosi.
Nel 2016 gli interventi del Reggimento sono stati 146, per una bonifica complessiva di 3.345 ordigni, di cui 24 bombe d’aereo ad alto potenziale esplosivo.
Tra queste anche una da 600 Kg, a Pizzighettone, in provincia di Cremona, lo scorso anno (link articolo in calce).
“Negli ultimi 10 anni – conclude il comunicato – gli interventi sono stati oltre 30.000”.
La Forza Armata, grazie alla capacità ‘dual-use’ dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali è in grado di intervenire nei casi di necessità per la sicurezza e l’incolumità pubblica, nella bonifica degli ordigni così come nei casi di pubbliche calamità.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.
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Fonte e foto: Esercito Italiano