Si è svolta giovedì 15 giugno scorso, a bordo della fregata Carlo Margottini ormeggiata presso il porto di Catania, la cerimonia di avvicendamento al comando dell’Operazione Mare Sicuro (O.M.S.) tra il contrammiraglio Andrea Cottini, comandante della Stazione Navale di Taranto, e il contrammiraglio Placido Torresi, comandante della 1ª Divisione Navale, ha fatto sapere la Marina Militare con un comunicato stampa.
La cerimonia, si apprende, è stata presieduta dal Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), ammiraglio di squadra Donato Marzano.
Durante gli oltre tre mesi di comando dell’ammiraglio Cottini, la costante presenza di unità navali della Squadra e l’elevata professionalità del personale imbarcato sulle navi e sui sommergibili del personale della brigata Marina San Marco e delle Forze Aeree ha consentito di assicurare la sorveglianza e la protezione delle piattaforme petrolifere di interesse nazionale, ubicate in acque internazionali al largo delle coste libiche; la protezione dei mezzi nazionali intenti a operare in attività di ricerca e da possibili azioni di organizzazioni criminali; la deterrenza e il contrasto nei confronti di organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti; la sorveglianza e protezione continua di numerosi pescherecci italiani presenti nelle aree a rischio, quali quella a nord di Misurata e a nord di Bengasi.
Tra gli eventi che hanno caratterizzato questo periodo, ricorda il comunicato stampa della Marina, c’è la nascita della piccola Maria Luisa a bordo di nave Libra, inserita nel dispositivo di Mare Sicuro, lo scorso 30 maggio.
Oltre naturalmente ai numerosi interventi sanitari o di supporto ai pescherecci nazionali che operano in zona.
Ricorda in dettaglio la Forza Armata:
Il 16 maggio Nave Borsini ha fornito la prima assistenza al motopesca Ghibli, subito dolo il rilascio, in seguito al fermo da parte delle forze navali libiche.
Il 10 giugno il pattugliatore Comandante Cigala Fulgosi è intervenuto per prestare assistenza al peschereccio Mariella, della marineria di Siracusa, rimasto senza propulsione a 65 miglia nord di Bengasi.
Le navi di Mare Sicuro hanno svolto anche compiti di Polizia giudiziaria: il 5 maggio il pattugliatore Sirio ha individuato un’imbarcazione proveniente da Malta e diretta a Zuwarah, con documentazione non in regola.
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Fonte e foto: Marina Militare