“Integrare la formazione del personale da proiettare in contesti operativi peculiari, laddove non sia possibile procedere all’approntamento con unità organicamente definite come brigate, reggimenti, battaglioni; far conoscere gli elementi salienti dello scenario operativo, come gli aspetti culturali, ambientali, diplomatici, normativi, operativi; trasmettere i principi di base per operare adeguatamente nelle molteplici attività di interazione/mediazione in cooperazione con militari e personale civile di altra nazionalità”.
Questi gli obiettivi che la 1^ Sessione formativa e addestrativa in corso al Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito Italiano (CESIVA) di Civitavecchia intende raggiungere con un corso di tre settimane, dal 12 giugno al 30, e articolato su tre moduli distinti, che vede impegnati, nell’ordine, la Scuola di Fanteria (SCUF), il CESIVA e il NATO Rapid Deployable Corps Italy (NRDC-ITA).
Questa 1^ Sessione formativa-addestrativa è dedicata al personale non inquadrato in unità organiche definite che, singolarmente o in aliquote, sarà destinato a operare nell’ambito di missioni internazionali, organismi internazionali in Italia e all’estero nei comandi multinazionali o di contingenza.
Il tale contesto didattico, il modulo del CESIVA prevede lo svolgimento di conferenze tenute da relatori individuati tra il personale militare e civile, nazionale ed estero, di provata competenza ed esperienza nei rispettivi settori, mentre quello della SCUF e dell’NRDC-ITA, rispettivamente, prende in esame le attività teorico-pratiche, incluse lezioni di tiro, condotte da relatori /istruttori appartenenti alla stessa Scuola, ovvero enti militari con competenza specifica nei settori C-IED e sanitario e le attività teorico-pratiche (training on the job) con lo scopo di agevolare l’inserimento del personale presso gli organismi internazionali.
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Fonte e foto: CESIVA