Giu 30, 2017
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BRAD 17: “VJTF grosso impegno per i Paesi contributori, la Ariete comando framework 2018”, così il Comandante gen Ristuccia

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Al comando della 132^ brigata Ariete dal 16 dicembre 2016, dopo essere rientrato il 23 novembre dall’Iraq, il gen Angelo Michele Ristuccia sta conducendo la sua brigata verso la full spectrum capability in vista di un importante impegno in ambito NATO programmato per il 2018.

Obiettivo del percorso di attività addestrative di importanza crescente, in preparazione dell’esercitazione di ottobre, la capacità di “far lavorare insieme componenti diverse tra loro in modo integrato ed efficace”, spiega il Comandante nel corso del briefing che ha aperto ufficialmente il Media Day dell’esercitazione Bright Armoured 17 (BRAD 17) del 28 giugno scorso.

La brigata Ariete costituirà la Very High Readiness Force Land Brigade della NATO per l’anno 2018, “sarà il comando framework che assorbe le Forze dei Paesi che vi partecipano”, spiega il gen Ristuccia.

Questo significa che “rappresenterà un vero e proprio punto nevralgico”, con la partecipazione di Forze di diversi Paesi NATO che nella BRAD 17 si stanno già esercitando: unità di manovra turche, spagnole, albanesi, ceche, slovacche, italiane e un Aviation Battalion statunitense che include gli assetti e il personale italiano del 4° reggimento AVES Altair.

Da qui la necessità di portare al massimo livello le capacità di interoperabilità all’interno del pool di Forze a elevatissima reattività che vanno a costituire la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), “grosso impegno nazionale e di tutti i Paesi che offrono il loro contributo, indipendentemente dall’entità dello stesso contributo” specifica il Comandante.

Si tratta dunque di essere capaci di operare efficacemente in tempi di schieramento ristrettissimi dalla chiamata dell’Alleanza: è il concetto di enhanced-NATO Response Force (eNRF) – nel cui ambito il NATO Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-ITA) di Solbiate Olona sarà nel 2018 il Land Component Command (LCC), la componente terrestre della eNRF –  ovvero uno strumento militare di reazione avanzato che, per rapidità di intervento e capacità operative schierabili, consente all’Alleanza di fronteggiare con immediatezza qualsiasi minaccia in nome della Difesa Collettiva, cioè in risposta alle crisi, con tempi di schieramento brevissimi.

Il concetto è stato delineato nel summit NATO del Galles del 2014, ricorda il gen Ristuccia, e rappresenta la volontà dell’Alleanza Atlantica di avere uno strumento idoneo ad affrontare ogni minaccia e, al tempo stesso, di mantenere la credibilità.

L’esercitazione conclusa oggi, 30 giugno, dalla brigata Ariete, denominata BRAD 17, è stata svolta in preparazione dell’esercitazione di ottobre in cui la brigata verrà valutata dal NATO LANDCOM di Izmir come Posto Comando Brigata nello spettro totale delle operazioni terrestri.

Questa full spectrum capability significa “affrontare le missioni dotati di adeguato equipaggiamento personale e adeguati strumenti a partire dal warfighting”.

Il concetto di interoperabilità desiderato include “l’interazione umana, tra le persone; la disponibilità a utilizzare le procedure comuni; i materiali da usare insieme, in comunione”, chiarisce il Comandante nello specificare che “le attività della BRAD 17 sono state finalizzate a far lavorare insieme componenti diverse in modo integrato ed efficace”.

Tutte le strutture C2 (Comando e Controllo) della Brigata sono state schierate per questa esercitazione.

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Fonte: brigata Ariete; Esercito

Foto proprie e brigata Ariete

 

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Forze Armate

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