Hanno giurato il 21 aprile scorso, nella caserma Soccorso Saloni, sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito a Viterbo, i 205 Allievi Marescialli del 19° corso Saldezza, fa sapere con un comunicato stampa del 21 aprile stesso la Scuola Sottufficiali.
Gli Allievi Marescialli del 19° corso – dopo aver ricevuto lo spadino dai colleghi del 18°, a simbolo del passaggio dei valori militari dagli anziani ai giovani – hanno gridato “lo giuro!” alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (CaSME), gen Danilo Errico, del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT), gen Pietro Serino, del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, gen Claudio Berto, e delle principali autorità civili, religiose e militari.
A testimoniare l’importanza di valori fondamentali per il soldato dell’Esercito come la lealtà, il coraggio e lo spirito di sacrificio, la Medaglia d’Oro al Valor Militare, tenente colonnello Gianfranco Paglia, che ha rivolto ai futuri marescialli un messaggio augurale.
Il CaSME, rivolgendosi agli Allievi Marescialli del 19° Corso, ha sottolineato l’importanza del giuramento prestato come “l’atto più solenne della vita di un soldato: suggella una scelta che abbraccia ideali non comuni e attribuzioni che vanno ben oltre il ruolo e il grado che rivestirete”. Ha poi rivolto l’attenzione sul futuro degli Allievi che, in qualità di comandanti di plotone, saranno chiamati a decidere in tempi brevi e spesso in condizioni difficili, per questo il percorso formativo punta a “sviluppare doti di leadership e una spiccata attitudine al comando, essenziali per operare in una molteplicità di scenari imprevedibili sia sul territorio nazionale sia all’estero”.
Il 19° corso, giunto a Viterbo il 3 ottobre 2016, è formato da 205 Allievi Marescialli, tra i quali 14 donne, si apprende nel dettaglio.
La Scuola Sottufficiali dell’Esercito, comandata dal gen Gabriele Toscani De Col, ha il compito di formare i Marescialli Comandanti di plotone e Marescialli qualificati Infermieri professionali.
L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.
Al termine del processo di formazione della durata triennale, gli allievi Marescialli Comandanti di plotone conseguono la laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali, presso l’Università degli studi della Tuscia; gli allievi Marescialli qualificati Infermieri professionali, la laurea in Infermieristica, presso l’Università Roma Tor Vergata.
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Fonte e foto: Scuola Sottufficiali; Esercito Italiano