“Sei velivoli Eurofighter dell’Aeronautica Militare, decollati dall’aeroporto militare di Grosseto, sono atterrati all’aeroporto di Keflavik, in Islanda, per partecipare all’operazione NATO Interim Air Policing, denominata Northern Ice”, ha fatto sapere la Difesa con un comunicato stampa del 17 marzo.
Per un mese i reparti della difesa aerea dell’Aeronautica Militare, insieme agli altri paesi dell’Alleanza Atlantica, assicureranno la difesa dello spazio aereo NATO in Islanda, specifica il comunicato.
L’operazione, a cui l’Italia contribuisce con turnazioni periodiche insieme agli altri paesi dell’Alleanza, ha come obiettivo quello di preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda, paese sprovvisto di capacità e strutture autonome per la difesa aerea.
Il compito degli assetti italiani sarà quello di garantire il servizio di sorveglianza dello spazio aereo islandese fino alla metà del mese di aprile, effettuando nel contempo attività addestrativa congiunta con il personale della Guardia costiera locale.
“Il rischieramento in Islanda è una missione, operativa e addestrativa allo stesso tempo, che concretizza lo spirito di solidarietà tra i membri dell’Alleanza Atlantica e permette, inoltre, di mantenere e testare delle procedure standardizzate di sicurezza in ambito NATO”, ha dichiarato in proposito il gen Claudio Graziano, Capo dello Stato Maggiore della Difesa (CaSMD), aggiungendo che “questa difesa aerea congiunta nel settore islandese è un chiaro esempio di gestione razionale e condivisione delle risorse disponibili tra i vari Paesi della NATO”.
L’attività di Air Policing consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica nonché nell’identificazione di eventuali sue violazioni all’integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che, in termini tecnici, è definito scramble.
L’Air Policing viene svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinata dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein, in Germania.
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Fonte e foto: Stato Maggiore Difesa