I cavalieri paracadutisti sono stati chiamati a intervenire nelle zone flagellate da neve e terremoto, fa sapere il reggimento Savoia Cavalleria (3°) con un comunicato stampa di oggi, 20 gennaio.
A seguito dell’emergenza che ha coinvolto le regioni del centro Italia, infatti, anche il reggimento Savoia Cavalleria (3°) sta intervenendo in queste ore in alcune delle località più colpite.
I cavalieri paracadutisti, come tanti altri colleghi di differenti reparti dell’Esercito Italiano, sono stati chiamati in soccorso alle popolazioni isolate sia dalle copiose e straordinarie nevicate, cadute incessantemente negli ultimi giorni, sia dal susseguirsi dello sciame sismico, che si è fatto più intenso proprio in concomitanza del maltempo.
“Una drammatica combinazione di eventi che richiede uno straordinario sforzo – si legge nel comunicato – per questo motivo coloro che contraddistinguono una preziosa di risorsa per il Paese, in termini di personale, mezzi ed esperienza, sono chiamati ad intervenire”.
Il Savoia Cavalleria ha ricevuto dalla brigata Paracadutisti Folgore l’ordine di muovere con il proprio personale verso le zone di Spoleto e Ascoli Piceno; in breve tempo ha approntato mezzi e materiali e fatto rotta per raggiungere la popolazione colpita.
Giunto nella notte, il personale di Savoia Cavalleria si trova già impegnato dalle prime luci dell’alba nel paese di Arquata, in provincia di Ascoli Piceno.
I cavalieri paracadutisti sono alle dipendenze della Task Force Sisma già attiva sul territorio, che assegnerà i compiti in base alle priorità stabilite in stretta coordinazione con Protezione Civile e Vigili del Fuoco, “rinnovando quello spirito di unità e collaborazione che è proprio della Forza Armata sempre al servizio del popolo italiano, in ogni circostanza”.
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Fonte e foto: rgt Savoia Cavalleria (3°)