I caschi blu italiani hanno da poco concluso, nella base Millevoi di Shama, sede del quartier generale del Sector West (SW) di UNIFIL nel Libano meridionale, il corso “Unarmed Self Defence” a favore dei militari dell’esercito libanese appartenenti alla Quinta Brigata dislocata nel Libano del Sud, ha fatto sapere lo stesso SW con un comunicato stampa del 18 dicembre.
Il corso, condotto da istruttori militari provenienti dal battaglione di manovra italiano (ITALBATT) su base reggimento Genova Cavalleria, con all’interno elementi del reggimento Lancieri di Novara e 132° reggimento artiglieria Ariete, ha avuto lo scopo di far acquisire ai frequentatori le principali tecniche di autodifesa personale.
I militari delle Lebanese Army Forces (LAF) si sono addestrati con gli specialisti italiani nel corso di un’intensa settimana di attività teoriche e pratiche per fronteggiare diverse situazioni che potrebbero verificarsi nel corso delle loro attività istituzionali.
Il livello raggiunto dai frequentatori del corso ha evidenziato, ancora una volta, la sinergia raggiunta tra i caschi blu di UNIFIL e le LAF secondo quanto previsto dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che prevede, tra i punti focali, proprio il supporto alle Forze Armate Libanesi.
Alla cerimonia conclusiva, nel corso della quale è stata organizzata una dimostrazione delle tecniche acquisite, hanno partecipato il comandante del SW, generale Ugo Cillo, e alcuni ufficiali delle LAF.
L’attuale missione in Libano è a guida brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo quinto mandato nell’operazione Leonte.
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Fonte e foto: SW UNIFIL