“L’eredità dell’ingegner Alessandro Marchetti a cinquant’anni dalla sua scomparsa” è il titolo del convegno in programma sabato 3 dicembre alle 10 a Volandia, organizzato dal Parco e Museo del Volo e dal Savoia Marchetti Historical Group, in collaborazione con il Gruppo Lavoratori Seniores SIAI Marchetti e l’Associazione Amici di Volandia.
L’evento intende rendere “omaggio a un uomo e imprenditore che ha fatto la storia dell’industria aeronautica del territorio della provincia di Varese e non solo, padre di quell’S.55 X che solcò l’Oceano nella memorabile trasvolata di Balbo e della cui ricostruzione in scala reale è possibile già vedere i primi risultati: il convegno del 3 dicembre sarà infatti l’occasione per presentare al pubblico le parti già finite della replica dell’S.55 X, ovvero i timoni e le derive, ricostruzioni effettuate sui disegni originali e con le tecniche degli anni Trenta”, fa sapere un comunicato stampa del Gruppo Lavoratori Seniores (GLS) Siai Marchetti.
A 50 anni dalla scomparsa dell’ingegner Marchetti saranno dunque un convegno e una esposizione delle prime parti realizzate del modello dell’idrovolante S.55 X a far rivivere un primato tutto italiano, suggellato dalla trasvolata del decennale della Regia Marina in idrovolante sull’Oceano Atlantico, straordinaria impresa di Italo Balbo.
Volandia, luogo prescelto per ospitare la replica dello storico idrovolante in dimensioni reali dall’apertura alare pari a 24 metri, con il Savoia Marchetti Historical Group e con altre associazioni coinvolte rende così omaggio all’ingegner Marchetti che, insieme all’imprenditore lombardo Luigi Capè, fu protagonista della trasformazione di una segheria in un’industria aeronautica che arrivò a impiegare più di 11.000 persone senza contare l’indotto.
Ad arricchire l’evento del 3 dicembre ci sarà anche un’esposizione di memorabilia, fa sapere il GLS Siai Marchetti, tra cui un busto celebrativo di Alessandro Marchetti, il suo tecnigrafo da lavoro, il diario, un libro voli e un motore Isotta Fraschini “Asso” del tipo che equipaggiò il velivolo.
Ad aprire i lavori del convegno saranno i rappresentanti del Parco e Museo del Volo, cui seguiranno gli interventi del sindaco di Cori, città natale di Marchetti, del nipote dell’illustre progettista e di varie personalità del mondo aeronautico.
Parteciperà anche il team della Sezione Divulgazione Storica Multimediale dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, si apprende.
Un focus sarà riservato anche alle finalità storiche e culturali del gruppo di appassionati che hanno costituito il “Savoia Marchetti Historical Group” e stanno lavorando sulla replica dello storico idrovolante.
L’evento sarà preceduto da una mostra-conferenza commemorativa il 2 dicembre presso il Comune di Sesto Calende.
“L’impresa dell’S55 – ha dichiarato Marco Reguzzoni, presidente di Volandia – è stata nella storia uno degli eventi che ha dato lustro all’industria aeronautica e non solo del nostro Paese. Ricostruire questo famoso idrovolante che traversò l’Atlantico in uno stormo di 24 apparecchi è un obiettivo che Volandia è orgogliosa di supportare”.
Per Fillippo Meani, coordinatore del Savoia Marchetti Historical Group, “la finalità della replica è dimostrare che quando gli sforzi imprenditoriali, progettuali e istituzionali si uniscono, non vi sono traguardi irraggiungibili…”.
I timoni e le derive sono stati realizzati dall’Aerosviluppi di Lonate Pozzolo e il timone di profondità dalle Officine Villella di Sesto Calende, due dei primi sponsor che hanno aderito all’importante iniziativa.
“Altre parti sono in fase di realizzazione grazie alla generosità delle ditte Merletti Aerospace, Gilegno di Grossoni Ernesto e Figli, Aviotecnica Srl, Faber di Stilo Massimo, Falegnameria Franchini, G&B Barberi, Bonomi di Bonomi Arnaldo & C. e Bramante Model & Service”, conclude il comunicato rimandano all’interessante evento.
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Fonte e foto: GLS Siai Marchetti