Esercito, Sbocchi occupazionali: CME Abruzzo gen De Vito visita il corso per addetti alla logistica

Il Comandante Militare dell’Esercito per l’Abruzzo, generale Rino De Vito, ha fatto visita lo scorso 9 novembre ai frequentatori del corso “Magazziniere con abilitazione all’uso del carrello elevatore” organizzato dalla Sezione Collocamento al lavoro del proprio Comando in collaborazione con “Q-110 Officina di Alta Formazione” (link articolo in calce).

Il Comandante ha avuto modo di manifestare la propria soddisfazione in merito alla qualità delle materie trattate, alla preparazione dei docenti nonché all’attenzione che i frequentatori ripongono nelle precipue attività formative, fa sapere il comunicato stampa del CME Abruzzo che reca notizia dell’evento attuato in seno all’attività di ricollocazione professionale dei volontari.

Al termine della visita, il gen De Vito ha ribadito l’importanza del progetto, sottolineando che negli anni passati, numerosi giovani, nonostante le oggettive difficoltà connesse con il particolare momento storico, hanno avuto la possibilità di trovare un impiego correlato con la specifica formazione ricevuta in seno al Progetto Sbocchi Occupazionali.

Grande soddisfazione anche da parte dei frequentatori per la visita del dott Paolo Gargano, Funzionario di Confindustria – L’Aquila, che il 9 novembre è intervenuto per presentare una testimonianza contribuendo a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese e il loro impegno quotidiano a favore della crescita.

L’intervento rientra nell’iniziativa PMI Day – Industriamoci, che dal 2010 vede le piccole e medie imprese associate a Confindustria aprire le porte dei propri stabilimenti ai giovani, agli amministratori degli enti locali, agli organi di informazione e a tutti coloro che interagiscono con le attività delle aziende.

Tra gli argomenti trattati, l’alternanza scuola – lavoro, che innova profondamente la didattica rendendo strutturale il rapporto tra formazione e lavoro; il lean management, quale modello organizzativo e gestionale per il miglioramento continuo finalizzato alla competitività e alla crescita; il valore della legalità quale fattore comune del “fare impresa” ed elemento imprescindibile per la crescita economica e la tutela del Made in Italy.