Ieri, 19 novembre, alle 10.30, in Piazza del Plebiscito a Napoli, alla presenza del Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico, e di numerose autorità militari e civili, tra cui il sindaco Luigi de Magistris e il Prefetto Gerarda Maria Pantalone, hanno giurato gli allievi del 229° Corso della Scuola Militare Nunziatella.
“I settanta allievi, di cui venticinque donne, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana assumendo così l’impegno di rinnovare e custodire i sacri valori che contraddistinguono i cittadini in armi, di elevata idealità del dovere, di raro spirito di abnegazione e sacrificio che li porterà ad affrontare con coraggio i passi che li attendono nel loro percorso di vita”, riferisce l’Esercito nel suo comunicato.
La cerimonia solenne – alla quale hanno presenziato anche il comandante delle Forze operative sud, gen Luigi Francesco De Leverano, e il gen Rosario Aiosa dell’Arma dei Carabinieri, medaglia d’oro al Valor Militare, il Comandante dell’Accademia Militare, gen Salvatore Camporeale – ha visto lo schieramento dei reparti in armi in uniforme storica, lo sfilamento dei labari delle associazioni combattentistiche e d’Arma, la resa degli onori ai gonfaloni della Città di Napoli, decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, della Regione Campania, della Città metropolitana di Napoli e in particolare della gloriosa Bandiera d’Istituto, decorata con la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito e della Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri.
Il reggimento di formazione, così costituito, agli ordini del comandante della Scuola militare Nunziatella, colonnello Fabio Aceto, ha visto tra le proprie fila la Banda dell’Esercito e la Batteria Tamburi della scuola.
Nel corso del suo indirizzo di saluto, il gen Errico, riferendosi agli allievi del 229° corso, ha sottolineato che “con l’odierno giuramento di fedeltà alla Patria vi siete assunti un impegno formale nel servire la collettività, anteponendo l’onore e la lealtà agli interessi personali, indipendentemente dal percorso di vita che sceglierete al termine del triennio formativo che vi accingete ad affrontare. Vi invito ad affrontare questo impegnativo cammino con la giusta serenità e con quel sano entusiasmo, tipico dei ragazzi della vostra età, per essere pronti un domani a fornire con convinzione e onestà intellettuale, il vostro contributo all’Italia.”
La cerimonia, concomitante con il 229esimo anniversario della fondazione della Scuola Militare Nunziatella, ha richiamato per l’occasione una folta rappresentanza di ex-allievi che, prendendo anche loro posto nello schieramento, hanno rappresentato un ideale passaggio di consegne tra chi è stato un tempo allievo e chi si appresta a diventare membro della grande famiglia della storica scuola.
L’evento ha avuto termine con lo sfilamento in parata del Reggimento di formazione e dei numerosi ex-allievi giunti da tutte le regioni d’Italia.
La Scuola militare Nunziatella, istituto di formazione più antico d’Europa, trae origine dalla Real Accademia fondata nel 1787 da Ferdinando IV di Borbone, ricorda l’Esercito.
Tra le mura della Nunziatella hanno soggiornato, nelle vesti sia di studenti sia di docenti, innumerevoli personaggi che hanno dato lustro alla storia d’Italia, tra i quali Carlo Pisacane, Francesco de Sanctis, Vittorio Emanuele di Savoia (poi III), Amedeo d’Aosta (Medaglia d’Oro), Guglielmo Pepe.
Numerosi ex-allievi nel corso della secolare storia della Scuola hanno raggiunto posizioni di assoluto rilievo sia in ambito militare, come i generali Cosenz, Primerano e Pollio che divennero Capi di stato maggiore dell’Esercito, sia nei vari settori della vita sociale e politica del Paese.
La Nunziatella in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Esercito Italiano