Set 14, 2016
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Esercito, i cavalieri paracadutisti del Savoia concludono la Stanta 16 e si integrano nelle aviotruppe a perfezione

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20160910_rgt-savoia-cavalleria_1-squadrone-abbaSi è tenuta nei giorni scorsi nella Stanford Training Area (STANTA), area di training dell’Esercito britannico nella Contea di Norfolk, nel Regno Unito, l’esercitazione Stanta 16, a cui hanno partecipato i cavalieri paracadutisti del Savoia Cavalleria (3°).

Lo si apprende da un comunicato stampa della brigata Folgore, via reggimento Savoia Cavalleria (3°).

Si è trattato di una attività addestrativa congiunta con il personale dello Household Cavalry Regiment (UK), che si è da poco conclusa. Nella giornata di sabato 10 settembre, infatti, i cavalieri paracadutisti di Savoia, impiegati nel Regno Unito, sono atterrati all’aeroporto militare di Pisa.

Dal 3 al 9 settembre scorsi, il 1° squadrone Abba, coadiuvato da un’aliquota logistica e una di comando e controllo, ha partecipato a una serie di intense attività addestrative presso la Stanford Training Area, si apprende.

20160910_rgt-savoia-cavalleria_ex-stanta_trasmissione-ordiniL’esercitazione, concepita per incrementare l’interoperabilità con le nazioni partner, implementare la capacità di proiezione strategica e per perfezionare tattiche e procedure, si è sviluppata in coordinazione con il personale dell’Household Cavalry Regiment.

Lo sviluppo dell’esercitazione ha avuto inizio con l’aviolancio effettuato sull’area addestrativa britannica da parte dei cavalieri paracadutisti di Abba, che, partiti da Pisa a bordo di un velivolo C-130 della 46^ Aerobrigata, hanno effettuato le operazioni di vestizione di tutto l’equipaggiamento in volo.

A terra, la pattuglia guida di Savoia ha coordinato le operazioni con l’equipaggio del velivolo e portato a termine tutte le fasi dell’aviolancio con pieno successo, sfruttando l’occasione per incrementare le già ottime capacità di interoperabilità con assetti aerei dell’Aeronautica Militare Italiana.

20160910_rgt-savoia-cavalleria_ex-stanta_pianificazione-itinerarioUna volta ultimato il riordino del personale, l’unità è stata impiegata in maniera continuativa nella condotta di una serie di attività tattiche per il conseguimento di vari e importanti obiettivi addestrativi.

La ricognizione e acquisizione di un obiettivo, nello specifico una posizione di insorti, è stata condotta con la paritetica unità alleata, consolidando le professionalità nell’ambito della Reconnaissance Surveillance and Target Acquisition (RSTA).

L’attività si è conclusa con la neutralizzazione della postazione stessa impiegando procedure di combattimento nei centri abitati e sfruttando appieno le opportunità offerte dall’area addestrativa inglese di Stanford.

La professionalità dei militari italiani non è passata inosservata agli omologhi anglosassoni, che non hanno potuto fare a meno di complimentarsi con i colleghi, come fa sapere il comunicato.

20160910_rgt-savoia-cavalleria_ex-stanta_briefing-di-pattugliaIl livello addestrativo raggiunto sottolinea l’integrazione del Savoia nei ranghi delle aviotruppe e il consolidamento del processo di trasformazione del reggimento quale unità paracadutisti alle dipendenze della brigata Paracadutisti Folgore.

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Fonte e foto: reggimento Savoia Cavalleria

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Forze Armate