Lug 12, 2016
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Marina, relitto peschereccio inabissato nel 2015: recuperati oltre 200 corpi; il 14 conferenza stampa di aggiornamento

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20160707_Marina Militare_relitto peschereccio Augusta_2È stata convocata il prossimo giovedì 14 luglio 2016, alle 11.30, presso il Pontile Marina Militare di Melilli del Comando Marittimo Sicilia, a Siracusa, una conferenza stampa di aggiornamento sullo stato di avanzamento delle operazioni sul relitto affondato il 18 aprile 2015.

È la stessa Marina Militare ad annunciarlo con un comunicato stampa di ieri, 11 luglio.

Nel corso della conferenza si farà riferimento alle predisposizioni e all’organizzazione posta in essere dal Comando Militare Marittimo Sicilia, alle fasi di estrazione delle salme, agli esami autoptici, alle perizie giudiziarie disposte dalla Procura di Catania attraverso la Polizia Mobile e la Scientifica di Catania, nonché al successivo trasferimento e seppellimento presso i siti individuati dalla Prefettura di Siracusa, si apprende.

20160707_Marina Militare_relitto peschereccio Augusta_1Il relitto si trova nella rada di Augusta, in provincia di Siracusa, dallo scorso 1° luglio (link articolo in calce) ed è stato posizionato all’interno della tensostruttura allestita presso il comprensorio Marina Militare di Melilli (SR) dal 5 luglio.

Fino al 7 luglio scorso erano stati estratti dalle squadre dei Vigili del Fuoco 217 corpi, eseguiti 52 esami autoptici e iniziate le perizie giudiziarie da parte della Polizia Scientifica di Catania coordinata dalla Procura di Catania.

Le attività, dirette dal Comando Marittimo Sicilia, coinvolgono circa 150 persone al giorno tra cui personale della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa e dei team universitari guidati dalla professoressa Cristina Cattaneo del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof).

20160707_Marina Militare_relitto peschereccio AugustaLe squadre si avvicendano in un costante e ininterrotto impegno nell’arco delle 24 ore giornaliere tra attività di lavoro e di riposo all’interno del comprensorio, fa sapere la Marina Militare. L’assistenza sanitaria è costantemente assicurata dalla Marina Militare attraverso un Posto Medico Avanzato e un consultorio psicologico.

Questa la scheda di approfondimento fornita dalla Marina in data 7 luglio:

All’interno del comprensorio pontile Marina Militare (c.d. NATO) di Melilli (SR) sono state allestite dal Comando Marittimo Sicilia tre aree di lavoro:

  1. un’area logistica costituita da una “cittadella” avente lo scopo di fornire un adeguato supporto al personale chiamato ad intervenire nella fase di estrazione delle salme dal barcone. La suddetta area include nello specifico un posto medico avanzato, un consultorio psicologico, due restroom, una sala operativa di superivisione audiovideo monitorata h24 da rappresentanti Marina Militare – Vigili del Fuoco – CMCRI, una stazione di ricarica autorespiratori ad aria compressa, due sale riunioni ed ulteriori accomodation;
  1. una prima area operativa comprensiva di una tensostruttura refrigerata (dimensioni 30x20x10 mt) atta a contenere il barcone, di una zona di decontaminazione e di una centrale di distribuzione di energia elettrica ed aria refrigerata.

    Tale area è stata progettata prevedendo una “zonizzazione” di separazione in aree rossa, gialla e verde così definite:

    –  Area rossa all’interno della tensostruttura (dove si può accedere esclusivamente previo utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di categoria III tipo 3) contenuta all’interno di una vasca impermeabile appositamente creata per il contenimento dei rifiuti speciali liquidi;

    –  Area gialla adiacente alla tensostruttura contenente un percorso di decontaminazione degli operatori secondo quanto descritto sui piani di lavoro di ciascun ente/dipartimento coinvolto;

    –  Area verde contenente i percorsi di accesso/uscita da/per l’area operativa;

  1. una seconda area operativa costituita allo scopo di consentire le attività autoptiche a cura del LABoratorio di ANtropologia e Odontologia Forense (LAB.AN.O.F.) condotto dalla Prof.ssa Cristina Cattaneo coadiuvata dai team universitari di Palermo – Catania – Messina e Milano. In seguito si aggiungeranno anche Torino, Bologna, Ferrara-Parma, Bari, Salerno, Perugia, Trieste e Pavia.

    Le predisposizioni attuate prevedono:

    –  due tende da campo fornite dalla Brigata Marina San Marco attrezzate opportunamente per accogliere le attrezzature medico/sanitarie fornite dalla locale ASP di Siracusa;

    –  la suddivisione delle aree di lavoro in rossa, gialla e verde allo scopo di gestire i percorsi di lavoro secondo i dettami delle norme in vigore;

    –  strutture ad alta tecnologia del Reparto gestione corpi senza vita del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana comprendenti 3 semirimorchi frigo ed un container frigo per la custodia dei reperti autoptici;

    –  un’area di stoccaggio nella quale le bare vengono saldate a zinco a cura di una ditta specializzata per il successivo trasferimento e seppellimento in aree cimiteriali debitamente individuate in Sicilia e coordinate dalla Prefettura di Siracusa.

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Fonte e foto: Marina Militare

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Forze Armate