Si è concluso ieri, 23 giugno, il seminario “Prevenzione del disagio e della devianza in ambito militare. Fattori di rischio e fattori protettivi di natura individuale e organizzativa”, tenutosi alla Scuola Trasporti e Materiali dal 21 al 23 giugno scorso, fa sapere l’Esercito.
Il seminario, a cui hanno partecipato tutti gli ufficiali psicologi e psichiatri dell’Esercito, ha consentito agli specialisti del settore di confrontarsi sul tema del disagio e della devianza, problematiche sociologiche che, in alcuni casi, possono essere rappresentate con sintomatologie cliniche.
L’obiettivo del simposio, spiega l’Esercito nel suo comunicato stampa, è stato di verificare le attuali capacità di prevenzione e, laddove possibile, di migliorarle, al fine di renderle più efficienti ed efficaci.
In particolare, in ciascun gruppo di lavoro si è discusso delle varie fasi del “ciclo di vita” del soldato: dai processi di selezione psicofisica/attitudinale (mettendo in evidenza le peculiarità dell’Esercito non disgiunte dal confronto con il mondo scientifico e accademico), passando per gli aspetti di prevenzione e gestione delle problematiche di tale natura nel corso dell’impiego in sede e nella realtà operativa, fino ad arrivare al supporto del personale sottoposto a eventi di natura psicotraumatica.
Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico, nel corso del suo intervento ha sottolineato come “gli approfondimenti condotti in seno a questa tre giorni di lavori hanno fornito utili indicazioni che puntano sia a migliorare le conoscenze specifiche, contribuendo così ad accrescere il benessere del personale, sia ad aumentare le capacità, la prontezza, l’efficienza e l’efficacia della nostra organizzazione nel suo complesso, illustrando potenziali sviluppi”.
La Forza Armata, ritenendo la componente umana risorsa centrale ed essenziale per il suo funzionamento, è continuamente attenta a monitorare/contrastare i comportamenti devianti, già di per sè gravi in senso assoluto, e che risultano oltremodo intollerabili alla luce dell’impianto valoriale che costituisce le fondamenta dell’Esercito e incompatibile con lo status di militare.
Fonte e foto: Esercito Italiano