Mag 20, 2016
649 Views
0 0

Marina: impegno dual use per il cacciamine Gaeta, che recupera salma dal motopesca Rosinella

Written by

“Il cacciamine Gaeta della Marina Militare, nell’ambito delle attività di investigazione subacquea sul motopesca Rosinella, iniziate il 18 maggio a seguito della richiesta della Procura di Cassino, ha individuato una seconda salmafa sapere la Marina Militare in un comunicato stampa del 19 maggio – Dopo l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, ha provveduto al recupero.”

_gaetaUna volta issata a bordo, attraverso l’impiego del mezzo subacqueo Remote Operated Vehicle (ROV) Pegaso, la salma è stata trasbordata  sulla motovedetta CP 308 della  Capitaneria di Porto per il trasferimento in porto a Gaeta.

Il Cacciamine Gaeta continua le operazioni di investigazione subacquea in zona, mentre al momento la salma non è stata identificata.

Il motopesca Rosinella risulta disperso dalla notte tra il 19 e il 20 aprile con a bordo tre persone, il comandante Giulio Oliviero e due marinai tunisini, tutti residenti a Ercolano, in provincia di Napoli. Il relitto era già stato individuato pochi giorni dopo la scomparsa dalla nave Chioggia della Marina Militare, che con l’aiuto di un ROV, lo aveva individuato a 8,6 miglia dalla costa antistante Gaeta e a 63 metri di profondità.

Nave Gaeta è un’unità tipo Mine Hunter Coastal (cacciamine costiero) appositamente progettata per la localizzazione e la disattivazione/distruzione di mine navali. Per l’esecuzione di tali operazioni l’unità è dotata di un sofisticato sistema sonar che può essere filato sino a 270 metri, e di due veicoli filoguidati (ROV), tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sui fondali marini sino a profondità di circa 600 metri.

Nave Gaeta è stata impiegata nella ricerca del relitto affondato nello stretto di Sicilia il 18 aprile 2015 e nel successivo recupero delle salme (link articoli in calce).

Nonostante il principale impiego operativo sia orientato a operazioni di bonifica di aree marine con presenza di ordigni, fa sapere la Marina dal suo sito istituzionale, per le peculiarità che caratterizzano questa tipologia di unità navali, esse si prestano anche ad un impiego dual use che permette l’utilizzo delle eccellenze militari a tutto vantaggio e sostegno della vita civile.

Articoli correlati:

L’impiego dual use della Marina nel recupero delle salme del relitto affondato 18.4.2015 in Paola Casoli il Blog

Hashtag: #MarinaMilitare  #ProfessionistidelMare

Fonte: Marina Militare, Messaggero.it

Foto: Marina Militare

Article Categories:
Forze Armate