Si è tenuta lo scorso 29 aprile al 39esimo piano di Palazzo Lombardia l’assemblea annuale del Lombardia Aerospace Cluster, fa sapere lo stesso distretto aerospaziale lombardo con un comunicato stampa del giorno medesimo.
All’assemblea, a cui era presente il Presidente della Regione Lombardia, on Roberto Maroni, è emerso subito il dato assolutamente positivo per quanto riguarda l’export dell’industria aerospaziale lombarda: una crescita pari al 4,7%, con ben 15.850 addetti e un fatturato intorno ai 4,6 miliardi.
La Lombardia da sola rappresenta il 34% dell’export nazionale di settore, sottolinea il comunicato.
“Il settore dell’aerospazio italiano viaggia a diverse velocità tra limiti e opportunità: la domanda di trasporto civile è in crescita del 4% nel mondo, quello militare è in calo, ma per quanto riguarda il Paese il traino è la nostra industria”, ha chiarito da subito il presidente del Lombardia Aerospace Cluster, ing Carmelo Cosentino, nella sua relazione all’Assemblea delle imprese dell’aerospazio lombardo riunite alla presenza del Presidente Maroni, a cui sono stati presentati i numeri di un andamento costante del comparto.
L’ingegner Cosentino ha anche rimarcato che “Scontiamo però un distacco della politica rispetto al settore oltre ai ben noti problemi generali di burocrazia, fiscalità e lentezza. Per quanto riguarda invece la Lombardia, la formula del distretto funziona, dando ottimi risultati”.
In Lombardia il settore conta 220 imprese, il 12% delle quali grandi player mentre il restante 88% è rappresentato da Pmi. Un’industria, quella aerospaziale, caratterizzata da un elevato grado di internazionalizzazione: tra il 2000 e il 2015 la Lombardia si è mantenuta saldamente in testa tra tutti i distretti aerospaziali nazionali originando circa un terzo del totale delle esportazioni aerospaziali nazionali, arrivando a toccare punte anche del 38%.
Nel 2015 l’export lombardo ha raggiunto i 2 miliardi di euro in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente e mantenendo il peso del 34% sul totale italiano del settore: i mercati principali sono Israele (con oltre 240 milioni di euro), Emirati Arabi (173,5 milioni) e Regno Unito (164 milioni). “All’interno di questo andamento la provincia di Varese fa la parte del leone, per ragioni storiche e di dinamismo di imprese”, fa sapere il comunicato stampa.
Il Lombardia Aerospace Cluster nasce nel 2014 dall’esperienza del Comitato promotore del distretto aerospaziale lombardo fondato nel 2009 da 8 imprese e dall’Unione Industriali della Provincia di Varese.
Da allora è progressivamente cresciuto coinvolgendo a oggi, in qualità di membri attivi, 81 soggetti tra imprese (74), università e centri di ricerca ad alta specializzazione aerospaziale (6), e associazioni di categoria (1), i quali, da soli, coprono il 67% del totale regionale degli addetti del settore. L’intera filiera produttiva aerospaziale lombarda conta un totale di 15.850 addetti e un fatturato complessivo di 4,6 miliardi di euro.
“Il cluster lombardo dell’aerospace è fortemente strategico – ha sottolineato Cosentino – caratterizzato da una grande dinamicità e capacità di traino degli altri settori. Il nostro principale obiettivo era contribuire come cluster alla competitività del sistema: siamo sicuramente sulla strada giusta ma, allo stesso tempo, lunga. Nuovi scenari richiedono cambiamenti di rotta: al nostro interno ci impegniamo ma chiediamo altrettanto impegno anche alle istituzioni per giocare un ruolo al passo con quello degli altri paesi.”
Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac, ha evidenziato che “La competizione nel nostro settore, ma non solo, non dovrebbe essere tra aziende ma tra sistemi paese: non esistono ricette preconfezionate o facili risposte uguali per tutti, ma è importante un nuovo approccio flessibile e attivo da parte degli enti come Enac, che possono diventare canali di ascolto, confronto e proposta di soluzioni adeguate”.
“Per essere sistema paese bisogna essere tutti sistema paese, in ogni aspetto della vita sociale, civile e istituzionale. Peraltro, questo è un settore in cui se ci sono delle difficoltà, l’aiuto dello Stato è fondamentale. L’esigenza delle imprese di questo settore non ha colore politico e la loro soddisfazione rappresenta un interesse generale per tutto il Paese”, ha sottolineato Guido Crosetto, presidente Aiad.
Il presidente della Regione Lombardia ha così concluso: “La Regione è sempre attenta a sostenere l’industria lombarda: il territorio è virtuoso e questo non viene riconosciuto, tuttavia noi ci stiamo impegnando soprattutto per finanziare e sostenere ricerca e innovazione, cuore del cluster aerospaziale e per premiare chi vuole investire qui sul territorio. È importante anche la valorizzazione del capitale umano: ci stiamo attivando per favorire l’inserimento dei giovani. In questo la nomina del past president dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Giovanni Brugnoli, a vicepresidente nazionale di Confindustria proprio con delega al Capitale umano rappresenta una buona notizia per il nostro territorio e per la condivisione delle sue best practice. Sosterremo il Cluster Aerospaziale Lombardo in tutte le sue attività”.
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Fonte: Lombardia Aerospace Cluster
Foto: ilgiorno.it e Lombardia Aerospace Cluster