Mag 24, 2016
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Giornata legalità: Esercito risorsa per il Paese dalla morte di Falcone con l’op Vespri siciliani del 1992. I numeri

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esercito_in_siciliaNella Giornata della legalità l’Esercito Italiano è presente. Dal 1992, anno dell’uccisione del giudice Giovanni Falcone, la presenza dell’Esercito per la sicurezza dei cittadini è diventata realtà tangibile quotidianamente, fino all’operazione Strade sicure negli anni più recenti.

L’operazione Vespri siciliani è stata un’operazione dell’Esercito Italiano che si è svolta dal 25 luglio 1992 all’8 luglio 1998 in Sicilia.

La presenza dell’Esercito si rese infatti necessaria in supporto alle Forze di Polizia dopo la tragica serie di eventi che insanguinarono la Sicilia agli inizi degli anni Novanta con la morte del giudice Giovanni Falcone, ucciso insieme alla sua scorta nell’attentato del 23 maggio 1992, e, due mesi dopo, con l’assassinio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta, avvenuto il 19 luglio 1992 nella strage di via d’Amelio.

L’operazione Vespri siciliani iniziò a seguito della decisione del Governo (D.L. 25 luglio 1992, n. 349) di inviare 5.000 uomini in rinforzo ai reparti stanziati nella regione Sicilia, ricorda l’Esercito con un comunicato stampa del 23 maggio. Inizialmente prevista fino al 31 dicembre del 1992, l’operazione fu prorogata con successive determinazioni fino al 30 giugno 1998.

La forza impiegata fu di circa 6.200 uomini al giorno.

Esercito Italiano risorsa per il Paese (3)A partire dal secondo semestre del 2006 fu concordato un piano di riduzione graduale delle forze che vide il numerico dei militari impegnati attestarsi a circa 4.200 unità, fa sapere l’Esercito.

Il compito affidato alle unità dell’Esercito consisteva nel concorrere all’attività di presidio del territorio e alla vigilanza di obiettivi di particolare interesse definiti dai prefetti, responsabili della tutela dell’ordine pubblico, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In sintesi, il contrasto alla criminalità organizzata ha avuto lo scopo di garantire la sicurezza di persone e strutture dell’apparato statale e di consentire alle Forze di Polizia di assolvere i compiti di prevenzione e repressione a carattere più specialistico.

Esercito Italiano risorsa per il Paese (2)In tutta l’Operazione si sono avvicendati circa 150.000 militari, di cui 12.500 ufficiali, 12.500 sottufficiali e 125.000 militari di truppa.

In termini numerici, l’operazione è così riassumibile (fonte Esercito):

1.647 rastrellamenti;

21.512 attività di pattugliamento;

39.014 posti di blocco stradali;

665.407 controlli agli automezzi;

813.439 persone identificate;

1.225 persone consegnate alle autorità di pubblica sicurezza;

168 armi e 3.113 Kg. di esplosivo sequestrati;

62.847 controlli di edifici;

786 attività di cinturazione di obiettivi;

2.966 ore volo di elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) per il controllo del territorio.

Fonte e foto: Esercito Italiano

Esercito Italiano risorsa per il Paese (1)

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Forze Armate