Un comunicato dell’Esercito Italiano di oggi, 1° aprile, fa sapere che è imminente la bonifica di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale in provincia di Cremona.
Dopodomani, si apprende, gli specialisti dell’Esercito, su richiesta della prefettura di Cremona, interverranno a Pizzighettone per il disinnesco e il brillamento di una bomba d’aereo del peso di oltre 500 chili di fabbricazione americana, tipo GP-M33, contenente una carica esplosiva di 285 chili.
Il residuato bellico è stato rinvenuto durante i lavori per la realizzazione di una centrale idroelettrica della società Edison lo scorso 23 febbraio, lungo l’argine del fiume Adda, nel comune di Pizzighettone.
La bonifica dell’ordigno sarà condotta dagli artificieri del 10° reggimento Genio guastatori di Cremona.
L’attività inizierà con l’evacuazione di circa un migliaio di abitanti residenti nel raggio di 500 metri dal luogo di ritrovamento della bomba, compresa una casa di riposo per anziani (Fondazione Mazza) che ospita 96 persone, quasi tutte non autosufficienti.
Dalle 8 di mattina, nella zona di rinvenimento, si procederà con le operazioni di rimozione della spoletta dell’ordigno, che successivamente sarà trasportato presso la cava Costa di Bassano di Albarola, Piacenza, dove sarà fatto brillare nel pomeriggio.
Durante le operazioni sulla bomba, nelle aree di rischio, ossia le zone di rinvenimento e di brillamento, verranno interdetti lo spazio aereo, la viabilità stradale della SP 234 e la navigazione fluviale lungo il fiume Adda.
Inoltre saranno soppressi alcuni treni sulla tratta Milano-Mantova, con ripercussioni sul traffico ferroviario.
In ogni caso, entro le 18, tempo assegnato per la fine dell’operazione, l’ordigno sarà distrutto.
Il 10° reggimento Genio guastatori di Cremona è una delle 12 unità dell’Esercito preposte per la bonifica dei residuati bellici sull’intero territorio nazionale. In particolare, nell’ultimo anno il reggimento ha effettuato 158 interventi, bonificando 3.270 ordigni di cui 9 bombe d’aereo.
La Forza Armata, grazie alla capacità ‘dual-use’ dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado di intervenire in ogni momento, nei casi di pubbliche calamità e utilità a supporto della popolazione su tutto il territorio nazionale, dimostrandosi una risorsa pronta e flessibile al servizio del Paese.
L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione e all’aggiornamento degli artificieri delle Forze Armate, Forze di Polizia e Corpi Armati dello Stato.
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Fonte e foto: Esercito Italiano