Il contingente italiano di UNIFIL, composto attualmente dal personale della brigata alpina Taurinense, con il contributo dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), ha riconsegnato l’area del sito archeologico di Qana alla propria municipalità, dopo aver completato i lavori di ristrutturazione, fa sapere un comunicato stampa odierno del Sector West di UNIFIL.
Una squadra lavori composta da volontari dell’ANA ha operato per circa due settimane fianco a fianco con gli alpini della Taurinense, si apprende, realizzando in pochissimo tempo il recupero dell’intera area archeologica di Qana.
Il sito ha un altissimo valore simbolico per i cristiani libanesi, ma è altrettanto caro alla comunità shiita che costituisce la quasi totalità la popolazione residente a Qana. Era stato il sindaco del villaggio a richiedere al contingente italiano di cooperare per il miglioramento dell’area archeologica, fa sapere il contingente italiano.
“L’intervento di recupero ha costituito l’ulteriore occasione con cui l’ANA ha fatto sentire la sua vicinanza a militari italiani e, in particolare, ai giovani alpini in armi: un’opportunità per poter vivere e maturare esperienze comuni, rinsaldando quei naturali vincoli di fratellanza alpina che da quasi un secolo i ‘veci’ continuano a preservare nell’abito dell’associazione nazionale”.
L’attenzione rivolta dal contingente italiano alla tutela e protezione del patrimonio culturale del sud del Libano è stata immediatamente condivisa dai vertici dell’associazione nazionale e il lavoro promosso sul territorio libanese è stato così tanto apprezzato dalle autorità e dalla popolazione locale, le quali, durante la riapertura del sito, hanno voluto tributare all’ANA la cittadinanza onoraria di Qana.
La brigata Taurinense in Paola Casoli il Blog
Il Sector West UNIFIL in Paola Casoli il Blog
Qana in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Sector West UNIFIL