L’interoperabilità tra le varie componenti multinazionali della Kosovo Force (KFOR), l’addestramento congiunto, la familiarizzazione e il confronto sulle differenti procedure tecnico-tattiche per il consolidamento delle capacità operative: sono stati questi gli obiettivi a premessa di un’esercitazione condotta dal Multinational Battle Group-West (MNBG-W), unità della Kosovo Force (KFOR), a leadership italiana, attualmente su base 4° reggimento Carri, fa sapere lo stesso contingente italiano.
All’attività hanno partecipato un’unità portoghese di reazione rapida del Kosovo Tactical Manoeuvre Battalion (KTM), che svolge il compito di forza di riserva, una componente austriaca per il presidio e il pattugliamento dell’area, assetti italiani per il monitoraggio del territorio e militari sloveni nel ruolo di Opposing Force (OPFOR).
L’addestramento rientra nel quadro dei compiti del MMNBG-W, che sono quelli di garantire la libertà di movimento, assicurare la sicurezza e la stabilità in tutto il settore d’interesse e preservare la sicurezza del Monastero di Visoki, nell’area di Decani, dove il contingente italiano opera come diretto responsabile per la sicurezza del sito religioso.
L’esercitazione, durata tre giorni, è stata condotta in 3 fasi: operazioni preliminari di approntamento logistico, esercitazioni propedeutiche di controllo della folla a partiti contrapposti e fase di esercitazione, in cui è stato simulato con maggiore realismo un intervento rapido delle forze di KFOR volto a fronteggiare una minaccia contro la sicurezza e la libertà di movimento nell’area di interesse.
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Fonte e foto: MNBG-W KFOR