Il 9° corso di addestramento di fanteria svolto dai trainer italiani, insieme agli altri partner della coalizione del Kurdistan Traning Cordination Center (KTCC), si è appena concluso per due battaglioni curdi composti da circa 850 militari, il numero massimo raggiunto fino a oggi, fa sapere il KTCC tramite il sito della Difesa.
Le Forze di Sicurezza curde, dopo 5 settimane di intenso addestramento, hanno svolto una serie di esercitazioni militari che hanno certificato l’acquisizione della piena capacità operativa del livello plotone e compagnia valutata dagli ufficiali del comando e dello staff del KTCC.
In particolare, si apprende, le compagnie operative dei due battaglioni curdi hanno simulato operazioni di fanteria che fanno riferimento a situazioni reali e che vedono coinvolti peshmerga nella liberazione del territorio iracheno dalla presenza del Daesh.
I comandanti curdi, dopo aver illustrato il piano di azione, hanno guidato i propri uomini in assalti a fuoco sia contro le postazioni nemiche in campo aperto sia in contesti urbani.
Il personale curdo ha operato con grande attenzione curando tutti gli aspetti dell’operazione con particolare riferimento al movimento delle forze in un contesto urbano e in campo aperto, all’individuazione e di bonifica speditiva delle trappole esplosive, al primo soccorso sanitario e alle procedure di sgombero di eventuali feriti.
È previsto che alcuni assetti specialistici italiani, su richiesta del MoP (Ministry of Peshmerga), amplieranno l’offerta addestrativa nazionale in coordinamento con il centro addestrativo della coalizione per incrementare la qualità dell’addestramento di Counter – IED (Improvised Explosive Device), di tiro di precisione in funzione anti cecchinaggio e di fuoco indiretto con l’impiego dei mortai.
Nell’ultimo anno, dall’avvio della missione addestrativa, le forze della coalizione hanno addestrato oltre 6mila militari curdi, dei quali quasi 3mila sono stati formati dai militari italiani.
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Fonte e foto: KTCC via difesa.it