Il Multinational Battle Group West (MNBG-W), unità della Kosovo Force (KFOR) a leadership italiana attualmente su base 4° reggimento Carri, ha preso parte all’esercitazione Freedom of Movement Detachment, volta a valutare il livello di capacità operativa e di interoperabilità con le altre componenti multinazionali di KFOR, fa sapere lo stesso MNBG-W di KFOR con un comunicato stampa del 17 febbraio scorso.
L’esercitazione, si apprende, è stata svolta con il coinvolgimento dei militari italiani dell’MNBG-W in attività congiunta con unità del Genio, unità di supporto alla manovra ucraine e una componente moldava nel ruolo di opposing force (OPFOR). La condotta dell’esercitazione ha evidenziato l’alto livello di addestramento raggiunto dai diversi attori, fa sapere il comunicato.
I militari italiani hanno operato in assetto antisommossa coadiuvati nell’azione da mezzi del Genio impiegati in una simulazione per il ripristino della libertà di movimento per le truppe di KFOR.
L’attività si è conclusa con successo e nel rispetto degli obiettivi prefissati, valorizzando gli standard operativi raggiunti dai militari italiani del MNBG-W.
Il contingente italiano di KFOR opera nel settore ovest del Kosovo e, oltre ad assicurare la libertà di movimento e la sicurezza in tutto il settore di interesse, ha la diretta responsabilità sul Monastero di Visoki, nell’area di Decani, quale primo attore responsabile per la sicurezza del sito religioso.
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Il 4° reggimento Carri in Paola Casoli il Blog
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Il Monastero di Visoki Decani in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: MNBG-W KFOR