Gli addestratori italiani del Mobile Training Teams (MTTs) hanno avviato un nuovo corso addestrativo sull’impiego del sistema d’arma controcarro Folgore a favore degli Zeravani, unità militare appartenente alle Forze di Sicurezza Curde impegnata in prima linea nella lotta contro il daesh.
L’addestramento al Folgore fa parte di un pacchetto formativo nazionale coordinato con il Kurdistan Training Coordination Center (KTCC) e incluso nel 9° ciclo addestrativo in essere a Erbil, nell’Iraq curdo, e fa seguito all’esplicita richiesta del comandante degli Zeravani, generale Dler, come fa sapere lo stato maggiore della Difesa italiano dal suo sito istituzionale in una notizia datata 19 gennaio.
Il corso, si apprende, avrà una durata di una settimana ed è indirizzato alla formazione di 10 nuovi militari Zeravani oltre al consolidamento dell’addestramento già effettuato lo scorso anno dagli addestratori italiani sul sistema d’arma controcarro a completamento dell’operazione “Acciaio lavorato”, che si concluse con la consegna di 50 Folgore e annesso munizionamento alla Regione autonoma del Kurdistan iracheno.
Il comandante degli Zeravani ha espresso sincera gratitudine per la capacità addestrativa espressa dai militari italiani che, anche grazie all’impiego del Folgore, ha consentito alle Forze curde di fronteggiare i pericoli del campo di battaglia e di neutralizzare numerosi attacchi suicida che hanno coinvolto i suoi uomini nelle ultime operazioni militari nell’area di Sinjar.
In particolare, il sistema Folgore va ad integrarsi con altri sistemi d’arma che sono stati donati alle Forze di Sicurezza curde dalle altre nazioni della coalizione internazionale che, dal settembre del 2014, supporta l’Iraq non solo attraverso l’offerta addestrativa ma anche in termini di aiuti in armamento, materiali ed equipaggiamento.
Si tratta di un programma di formazione che comprende molteplici attività, quali l’addestramento alle procedure contro gli ordigni esplosivi improvvisati, al primo soccorso sanitario, alle tecniche di tiro di precisione contro l’attività nemica di cecchinaggio, all’impiego dei sistemi d’arma a tiro indiretto e al movimento tattico diurno e notturno in contesti urbani e in campo aperto.
Il 9° ciclo addestrativo, condotto dagli istruttori delle 7 nazioni presenti a Erbil (Italia, Germania, Olanda, Ungheria, Finlandia, Norvegia e Gran Bretagna), è iniziato circa una settimana fa e si concluderà alla fine della prima decade del prossimo febbraio. Con questo corso saranno oltre 6.000 i militari curdi addestrati, dei quali quasi 3.000 dagli istruttori italiani.
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Fonte e foto: KTCC via Difesa