“Nonostante la situazione nel Libano meridionale continui a rimanere calma e stabile – ha detto il gen Portolano, capo missione e comandante UNIFIL, nel corso dell’incontro di ieri mattina, 17 dicembre, a Beirut con il Patriarca maronita Bechara Boutros al-Rahi – anche l’area di responsabilità di UNIFIL risente del vacuum presidenziale”.
Al centro del colloquio si è collocata infatti la complessa crisi politico-istituzionale in cui sta versando il Paese dei Cedri, una gravosa situazione che non consente di arrivare all’elezione del Presidente della Repubblica, stante la necessità di un dialogo tra le diverse componenti del Paese necessario per guidare il Libano fuori dall’impasse politica in cui si trova da oltre un anno e mezzo.
“Credo che la chiave di volta nel contribuire alla stabilità non solo del sud ma dell’intero Paese da parte di UNIFIL risieda nella stretta cooperazione con le Forze Armate Libanesi – ha proseguito il Comandante – ma soprattutto nel lavorare con il popolo libanese e non per esso. Occorre dunque che quanto fatto nel sud si possa replicare in tutto il Paese e che cioè l’intera popolazione libanese, cosi come quella del sud, sia capace di assumersi la responsabilità del proprio futuro”.
Da parte sua, il Patriarca ha manifestato pieno apprezzamento per l’operato di UNIFIL, condividendo appieno e facendo proprio il pensiero del Generale evidenziando, dunque, come sia di fondamentale importanza che gli uomini e le donne libanesi prendano coscienza del fatto che la responsabilità di un futuro di pace e stabilità passi per le loro stesse mani.
“UNIFIL è un messaggio di speranza” è stato, infine, il messaggio significativo scaturito dall’incontro, avvenuto nella sede patriarcale della capitale libanese, che ha rappresentato anche l’occasione per lo scambio degli auguri in occasione delle imminenti festività.
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Fonte e foto: UNIFIL MPIO