Oggi, 23 ottobre, nella base UNIFIL situata nella municipalità libanese di Dibil, il battaglione finno-irlandese, alle dipendenze di Sector West attualmente su base brigata Taurinense, ha organizzato un EOD workshop volto a incrementare l’interoperabilità dei team di artificieri presenti in Libano con il casco blu dell’ONU.
Ben 8 i team partecipanti, di nazioni diverse. Italiani, irlandesi, finlandesi, cinesi, malesi, spagnoli, cambogiani ed estoni hanno potuto confrontare attrezzature e materiali, in uno scambio di informazioni fondamentale per una professione in continuo aggiornamento come quella dell’artificiere, sottolinea il Sector West che ne dà notizia in un comunicato stampa odierno.
I team EOD (Explosive Ordnance Disposal – bonifica ordigni esplosivi) hanno il compito di intervenire in pochi minuti in caso di ritrovamento di ordigni inesplosi o di IED, ovvero ordigni improvvisati costruiti artigianalmente e dalla disattivazione estremamente complessa. Gli artificieri di UNIFIL assistono, con competenze e materiali all’avanguardia, i team dell’Esercito Libanese.
Gli artificieri della Taurinense provengono dal 32° reggimento Genio guastatori di Torino, gli stessi che in Italia assicurano l’intervento sugli ordigni bellici, circa 150 l’anno, ritrovati nelle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Il 32° reggimento Genio guastatori in Paola Casoli il Blog
La brigata Taurinense in Paola Casoli il Blog
Il Sector West in Paola Casoli il Blog
Fonte e foto: Sector West UNIFIL