Durante la regata Mini Transat, al terzo giorno di regata, il sottocapo Andrea Pendibene al timone della barca Pegaso 883 della Marina Militare ha incontrato delle condizioni meteo marine particolarmente critiche che hanno causato difficoltà a numerose imbarcazioni, fa sapere la Marina Militare nel suo comunicato stampa di ieri 25 settembre.
La barca della Marina militare ha disalberato: l’albero si è spezzato rendendo impossibile continuare la regata, senza tentare una riparazione d’emergenza. “Ho rotto tutto – scrive a Paola Casoli il Blog lo stesso skipper Pendibene tra il 25 e il 26 settembre – ho navigato per tre giorni con un moncone da me realizzato e ora voglio ripartire”.
Lo skipper della Marina ha deciso di non accettare l’offerta del comitato di regata di abbandonare l’imbarcazione ed essere recuperato, ma ha voluto continuare la regata.
La sua abilità ha permesso alla barca di entrare a La Coruna giovedì sera, 24 settembre, approntando una velatura di emergenza e riuscendo a navigare in condizioni estreme, a lenta andatura e con mare mosso.
In porto a La Coruna lo aspettava la co-skipper di Pegaso 883, Giovanna Valsecchi, in attesa che dalla sezione velica di La Spezia arrivi un albero di riserva in dotazione per tentare di far ripartire Pegaso entro le 72 ore concesse dal regolamento della regata.
Marina: presentazione regata Mini Transat 2015, skipper il sottocapo Pendibene su Pegaso 883 (28 agosto 2015)
Fonte e foto: Andrea Pendibene; Marina Militare